Muro sul lago, tempi lunghi
Gli albergatori furibondi

 Quasi un anno e mezzo di ritardo per il primo lotto. E tempi lunghi anche per il concorso di idee: prima di arrivare al progetto esecutivo per gli arredi della nuova passeggiata passeranno tra cinque e sette mesi e si arriverà dunque a fine luglio o, più probabilmente, a settembre inoltrato

COMO Quasi un anno e mezzo di ritardo per il primo lotto. E tempi lunghi anche per il concorso di idee: prima di arrivare al progetto esecutivo per gli arredi della nuova passeggiata passeranno tra cinque e sette mesi e si arriverà dunque a fine luglio o, più probabilmente, a settembre inoltrato.
Il nuovo cronoprogramma, messo nero su bianco nel verbale di ripresa dei lavori per le paratie, prevede la conclusione delle opere del primo lotto per il 6 agosto 2010, mentre al momento della consegna del cantiere alla ditta vincitrice dell'appalto (la Sacaim di Venezia) la conclusione era fissata per il 9 marzo dell'anno scorso. Ai ritardi già accumulati in precedenza, si è aggiunta la vicenda del muro e il risultato è presto detto: per la terza estate consecutiva sul tratto di lungolago tra l'Imbarcadero e i giardini campeggerà la palizzata. Una prospettiva che manda su tutte le furie gli albergatori della zona: «Si stanno sprecando soldi pubblici e per di più la tempistica non viene minimamente rispettata – tuona il proprietario del Terminus, Antonello Passera – Tra l'altro sono convinto che quello visto finora sia solo il primo round e che molti altri ne seguiranno. Adesso l'amministrazione ha dovuto mettere sul piatto altri 1,2 milioni di euro e in futuro accadrà di nuovo, il budget dovrà essere continuamente integrato perché questo progetto non ha né capo né coda. L'avventura è appena iniziata, vedrete…». Passera pensa che la nuova data fissata per la fine del primo lotto (6 agosto) non verrà rispettata: «Dopo tutto quello che è successo, come potrei crederci? Il fatto che finalmente venga abbattuto il muro non significa che la strada ora sia in discesa. Il Comune non ha risorse per asfaltare le strade, in compenso spreca i soldi della collettività per un'opera che reputavo sbagliata e che ora considero tale a maggior ragione. Hanno fatto vedere dei rendering bellissimi, ma adesso i nodi vengono al pettine». Furibondo anche il direttore dell'hotel Barchetta Robert Webber: «I ritardi annunciati sul primo lotto sono molto gravi, per il turismo sarà un problema come lo è stato finora il cantiere, per di più in anni già difficili per il settore. La domanda che ci ponevamo all'inizio resta valida: serve davvero tutto questo? Per di più fa arrabbiare il fatto che nessuno paghi per gli errori, come al solito». «Dobbiamo proprio ringraziare gli amministratori – ironizza il presidente degli albergatori Alberto Proserpio – La rabbia di chi ha una struttura sul lungolago è del tutto giustificata». Anche per il concorso di idee voluto dalla Regione, come detto, occorrerà molto tempo. Il sindaco ha ipotizzato una conclusione a maggio, in realtà il concorso va ancora organizzato, bisognerà dare ai partecipanti almeno 2 mesi di tempo e poi ne serviranno altrettanti per trasformare le tavole in un vero e proprio progetto esecutivo.
Michele Sada

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