Finito l'abbattimento del muro
Como torna a rivedere il lago

L'ecomostro è stato completamente smantellato. Il costo della maxiopera delle paratie, con le nuove modifiche (addio al muro, sostituzione con i panconi mobili da utilizzare soltanto in caso di necessità), arriva a sfiorare i 20 milioni di euro. E il Pd riporta in caso in Corte dei conti

COMO Il muraglione è stato completamente abbattuto e adesso dalle finestrelle si torna a vedere il lago lungo tutto il tratto da piazza Cavour ai giardini a lago. Per quanto riguarda, invece, il trasporto al centro di raccolta autorizzato dei blocchi di cemento tagliati, le operazioni si dovrebbero concludere entro martedì. Il costo della maxi opera delle paratie, con le nuove modifiche (addio al muro, sostituzione con i panconi mobili da utilizzare soltanto in caso di necessità), arriva a sfiorare i 20 milioni di euro. Intanto il capitolo paratie ritorna sul tavolo della Corte dei Conti. Il Pd depositerà nei prossimi giorni una memoria integrativa (predisposta dal consigliere Marcello Iantorno) all'esposto presentato all'inizio di ottobre e allegherà anche 2128 firme raccolte tra i comaschi a sostegno dell'iniziativa. E nel maxi faldone andrà anche la risposta a un'interrogazione presentata da Roberta Marzorati (Per Como Gaffuri) e giudicata da quest'ultima «meritevole di approfondimento da parte della magistratura contabile». Come ha precisato il segretario cittadino Stefano Legnani «chi sbaglia paghi deve essere un principio che deve tornare d'attualità perché vogliamo si accertino le responsabilità». Il presidente della commissione Urbanistica Mario Lucini punta i fari sugli aspetti tecnici del nuovo progetto contenuto nella perizia di variante. «Rimane in fase esecutiva - ha detto - un progetto che continuerà a creare problemi alla città. Alcuni sono più percepiti perché nel soprasuolo, mentre altri saranno percepiti sul lungo periodo perché riguardano il sottosuolo». Lucini ha posto l'accento su due questioni che secondo lui «destano curiosità»: «È difficile capire - ha spiegato - perché la sostituzione delle paratie con i panconi provochi una spesa aggiuntiva di 900mila euro. C'è poi la questione delle "omissioni progettuali", alcune delle quali secondo me ci sono e io stesso nel gennaio del 2008 le avevo sottoposte a Caradonna per prendermi del "pirla" salvo poi vederle inserite. Nella variante del 2008, però, le omissioni erano quantificate in 700mila euro, mentre adesso sono diventate un milione e 700mila». E tutte queste domande verranno poste in aula al sindaco StefanoBruni e ai tecnici poiché l'opposizione ha intenzione di chiedere che il primo cittadino spieghi al consiglio il nuovo progetto.

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