Omicidio: Arrighi voleva
oscurare le telecamere

Como: poche ore prima di uccidere Giacomo Brambilla, l'armaiolo di via Garibaldi si è fatto riprendere dal sistema di videosorveglianza del suo negozio mentre spostava l'inclinazione dell'occhio elettronico puntato nella saletta destinata, da lì a poco, a diventare il luogo del delitto

COMO Se l'idea era quella di farsi catturare per poi farsi accusare di un reato da ergastolo, Alberto Arrighi ce l'ha messa tutta per inguaiarsi. L'ultimo tassello - in ordine di tempo - a un mosaico che sembra ormai destinato a raccontare un delitto premeditato una volta completo, ecco l'ennesimo particolare catturato nel video dell'orrore. Poche ore prima di uccidere Giacomo Brambilla, l'armaiolo di via Garibaldi si è fatto riprendere dal sistema di videosorveglianza del suo negozio mentre spostava l'inclinazione della telecamera puntata nella saletta destinata, da lì a poco, a diventare il luogo del delitto. Dalle registrazioni si vede nitidamente Arrighi arrampicarsi sopra una sedia e spostare l'inquadratura, riuscendo a oscurare una parte del negozio inizialmente in chiaro e a puntare l'obiettivo verso un armadio della Beretta, senza tuttavia riuscire a nascondere buona parte del negozio. Il sospetto degli investigatori è che l'armaiolo, il quale sia prima che dopo lo spostamento della telecamera è riuscito anche a farsi immortalare in alcune prove di tiro con la pistola utilizzata per sparare alla nuca alla sua vittima, abbia tentato di crearsi una zona d'ombra dove poter agire indisturbato senza essere ripreso. Un tentativo - se davvero queste erano le sue intenzioni - fallito miseramente.

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