Elezioni regionali,
il pasticcio delle liste

Sabato alle ore 12 erano state 11 le liste presentate (Pensionati, Pd, Italia dei Valori, Udc, Lega Nord, Federazione della Sinistra, Pdl, Verdi, Psi, Forza Nuova, Bonino-Pannella). Dal momento del deposito sono scattati i controlli e le verifiche e ieri si sono avuti i responsi: le liste scendono a 10 e i candidati a 42. Ma c'ancora la possibilità di ricorsi

COMO Niente a che vedere con quello che è successo nel Lazio con la clamorosa esclusione della lista del Pdl, ma anche a Como non tutto è filato liscio con la presentazione di liste e candidature in tribunale. Sabato alle ore 12 erano state 11 le liste presentate (Pensionati, Pd, Italia dei Valori, Udc, Lega Nord, Federazione della Sinistra, Pdl, Verdi, Psi, Forza Nuova, Bonino-Pannella). Dal momento del deposito sono scattati i controlli e le verifiche e ieri si sono avuti i responsi: le liste scendono a 10 e i candidati a 42. Ma c'ancora la possibilità di ricorsi.
La lista Bonino-Pannella è stata esclusa per non aver raggiunto il numero di firme necessarie (a Como ne servono 1750), ma è stata esclusa anche la candidata dei Verdi Edi Borgianni, che ha annunciato che nella giornata di oggi andrà in tribunale per chiedere la riammissione.
E c'è pure il giallo delle firme raccolte da Forza Nuova, che comunque è stata ammessa alle elezioni del 28 e 29 marzo prossimi in quanto l'ufficio centrale circoscrizionale del tribunale ha solo il compito di controllo formale dell'avvenuta autenticazione. È stata però inviata una segnalazione al magistrato per la grafia «eccezionalmente similare» e per l'unico autenticatore utilizzato da Forza Nuova per le 1901 firme valide raccolte (una soltanto quella giudicata non valida).
«Dal verbale - spiega il capolista dei radicali Stefano Rolando - si evince che in provincia si sono attivati 128 autenticatori aventi i requisiti; di essi 104 rivelano cariche partitiche (pari all' 81,25%) e solo il 18,75% degli autenticatori esprimono dunque cariche "neutrali", cioè amministrative (tra cui due soli giudici di pace) e gli unici che hanno utilizzato i cancellieri del tribunale per svolgere autentiche risultano i radicali». E ancora: «Per comprendere di cosa si sta parlando aspettiamo tra l'altro gli accertamenti, tra le varie liste "accettate", sulle verifiche attorno alle liste di Forza Nuova dove l'intero pacchetto di 1.902 firme presentate (su cui vi sono rilievi grafici tipo «la grafia delle firme risulta spesso eccezionalmente similare») è stato autenticato da una sola persona, cioè dal consigliere comunale di Dizzasco Luca Pilli».
I radicali nella nota diffusa nel pomeriggio di ieri, citano il verbale della commissione, che fa appunto riferimento alla grafia e all'unico autenticatore. Per quanto riguarda possibili ricorsi della lista Bonino-Pannella dicono che «la valutazione sarà fatta su scala più ampia».
Sarà questa mattina in tribunale per chiedere chiarimenti la candidata dei Verdi esclusa, Edi Borgianni. «Il documento c'è - spiega - e a mio avviso si tratta di errori di trascrizione. Chiarirò al magistrato se devo presentare ricorso o se posso dimostrare la correttezza delle procedure attraverso la documentazione».
Nell'ultima competizione regionale, nel 2005 erano state due le liste escluse. L'ufficio circoscrizionale aveva infatti stabilito «la non validità della lista numero 11 Liberaldemocratici e della lista numero 14 Destra Liberale », ascoltati i rispettivi delegati.
Gisella Roncoroni

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