Bus a pezzi? Per gli studenti
non si tratta di "eccezioni"

Non solo il mezzo che perde le ruote: gli utenti della scuola dicono che i disservizi sono comuni: soprattutto la tendenza a viaggiare schiacciati cme sardine

COMO -  Un bus che si ferma in mezzo alla Napoleona per un guasto con i passeggeri costretti a improvvisare un cambio mezzo sulla strada, un altro che neanche parte e lascia in attesa alle sette del mattino gli studenti della Val d'Intelvi che devono venire a Como. Non c'è solo il bus che perde le ruote, ci sono tutte le varianti, bus in ritardo, bus desaparecidos bus vecchi, bus cigolanti, bus in panne, ma soprattutto bus talmente pieni che si capisce come mai si usurino così alla svelta.
Gli studenti preferiscono farsi andare a prendere a scuola da genitori e fidanzati per evitare di essere schiacciati come acciughe in un vasetto e quanto alla sicurezza preferiscono non pensarci troppo, visto le notizie che rimbalzano tra un giorno di scuola e l'altro.
«I bus sono sempre pieni è una cosa impressionante - dice Stefano Ciceri -. Io adesso per fortuna vengo in macchina perché non ne potevo più di quei viaggi allucinanti».
Gli dà ragione anche il vice preside Bruno Magatti: «Venti giorni fa eravamo sulla Napoleona e il bus di ferma di colpo. Siamo rimasti tutti sorpresi. Per fortuna che prima ancora che iniziassimo a preoccuparci è arrivato il bus successivo. L'autista è stato molto sveglio. Ha fatto salire tutti sul suo mezzo. C'è stato questo trasbordo improvvisato che però ha risolto il problema. Per il resto capitano mezzi vecchi e altri meno, ma nelle ore di punta è sempre un'avventura. Va molto meglio la sera».
Sofia Vergallo risponde: «assolutamente no» alla domanda vi sentite sicuri sul bus. «E poi c'è questo problema che è sempre pienissimo, soprattutto quando usciamo alle 14. «Io una volta a momenti picchio il naso contro la porta - racconta Marlene Pinzi -. Quando si aprono le porte con tutta quella gente a bordo è pericoloso». Anche per Valentina Kuryzko  ci sono problemi e in generale le corse non sono tanto sicure.
Lo dice anche Sara Pianarosa: "Più che altro io noto che qualche volta le corse non passano. Una volta in particolare aspettavamo il bus delle sette meno dieci e non arrivava. Dopo ci hanno detto che aveva avuto un guasto. Altre volte capita che i bus che devono andare alla Magistri non passino e quindi bisogna prenderne altri che arrivano più lontano. Oppure saltano le coincidenze ad Argegno. Quando passano ci sentiamo abbastanza sicuri, almeno i pulman che mandano in valle lo sono, ma insomma se quando mancano le corse ci sono stati guasti, allora forse qualche problema c'è».

Anna Savini

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