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Domenica 21 Marzo 2010

Cantù: "Più telecamere
e allarme antirapina"

 La proposta arriva dell'assessore alla sicurezza Andrea Lapenna. E giunge all'indomani del terzo colpo- registrato nell'arco di 14 mesi - avvenuto alla tabaccheria Mascheroni, a Vighizzolo. Annunciato un potenziamento delle telecamere della videosorveglianza comunale

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f.angelini
f.angelini
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(Foto di COLLABORATORI)
CANTU' «Il mio consiglio per i commercianti che vogliono difendersi dalle rapine? Dotarsi del pulsante di allarme da tenere appeso al collo. E' un deterrente che può aiutare». La proposta arriva dell'assessore alla sicurezza Andrea Lapenna. E giunge all'indomani della terza rapina - registrata nell'arco di 14 mesi - avvenuta alla tabaccheria Mascheroni, a Vighizzolo. L'assessore annuncia un potenziamento delle telecamere della videosorveglianza comunale: un nuovo occhio elettronico potrebbe essere puntato proprio sulla tabaccheria di via Montello. Ma per prevenire il fenomeno rapine, Lapenna chiede anche la collaborazione dei commercianti. Venerdì pomeriggio, verso le 17, la signora Marinella Mascheroni è stata vittima di un'aggressione. Spintonata e schiaffeggiata, è stata derubata dell'incasso e dei contanti tenuti in borsa. «Quello che dà più fastidio, al di là della rapina - il commento dell'assessore - è proprio questa violenza. Un episodio intollerabile». Lapenna parte proprio dalla cronaca, per una riflessione più generale. «Ho letto che la signora è stata portata nel locale sul retro. Forse avrebbe potuto aiutare l'allarme da tenere al collo, con cui entrare in contatto diretto con le forze dell'ordine. Il mio consiglio, a tutti i commercianti che vogliono essere un po' più sicuri, è quello di dotarsi di un apparecchio del genere. Perché basta un attimo, per far scattare i soccorsi. Se non sbaglio, dovrebbero essere ancora valide le convenzioni con la Confcommercio, la Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù e la Regione Lombardia, per l'acquisto di questa strumentazione». Nel caso di via Montello, c'è da aggiungere che il rapinatore era armato di pistola. Prima della ruberia, aveva puntato l'arma alla testa della tabaccaia. Difficile pensare di muovere anche un solo dito.

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