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Mercoledì 07 Aprile 2010
Da Cantù fino in Croazia
per un torneo che non c'è
Disavventura a Spalato per i Giovanissimi regionali 96 del Cantù San Paolo: la "Easter Cup" di è rivelata una bufala
Ma per fortuna la festa per i ragazzini del Cantù San Paolo - squadra Giovanissimi regionali 96 - non è stata completamente rovinata, grazie alla buona volontà dei dirigenti della squadra brianzola che sono riusciti a "salvare" la trasferta.
La squadra doveva partecipare alla prima edizione della «Easter cup» di Spalato, organizzata dalla International Sport Travel di Cesena e che doveva essere patrocinata anche dal Comune di Spalato e dalla Federazione Croata. Arrivati in Croazia, però, dopo essersi sistemati tranquillamente in albergo assieme a un'altra società di Torino, i 40 componenti della spedizione canturina hanno scoperto che non c'era alcun torneo di calcio.
«Il 24 marzo - ha spiegato Fabio Cozza, consigliere del Cantù San Paolo - la Federazione Croata aveva mandato un fax all'organizzatore, Massimiliano Paolucci, dicendo che il torneo era sospeso, perché mancavano i campi. A noi, però, questo fax non è mai arrivato. A quel punto il signor Paolucci manda a sua volta un fax dicendo di partire tranquillamente, che era tutto confermato». Il torneo si doveva svolgere dall'1 al 5 aprile.
La sorpresa arriva proprio il primo di aprile. «Il gruppo dei ragazzi del 1996, con alcuni genitori, tre dirigenti e un consigliere della società, è arrivato a Spalato la mattina. La squadra viene sistemata in albergo, ma nel tardo pomeriggio si scopre che il torneo è inesistente. Dalla Croazia abbiamo cercato di contattare il signor Paolucci, ma lui non si è fatto trovare».
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