Homepage / Como città
Martedì 20 Aprile 2010
L'addio a Scaglione
provveditore creativo
Ha inventato la scuola elementare delle arti. Di recente era sceso in campo con Di Pietro alle elezioni regionali
Le brevi note biografiche consegnate alla stampa l'ultimo giorno di lavoro in via Volta, dicono che era nato a Trapani il 25 luglio del '49. Diplomato al liceo scientifico, laurea in scienze politiche e specializzazione in studi europei, il 2 maggio del '75 aveva cominciato il suo "cursus honorum" in quelli che allora si chiamavano provveditorati e oggi uffici scolastici provinciali. Prima a Rieti, poi a Varese, per seguire la moglie assunta come segretaria giudiziaria a Busto Arsizio. Nel capoluogo prealpino stabilisce la residenza e fa carriera fino a viceprovveditore. Quando diventa dirigente, scatta la nomina a Como: è il 1° febbraio 2002, rimarrà in sella fino al 28 febbraio 2009.
Ma date e incarichi ricoperti dicono poco di una personalità che sul Lario ha lasciato il segno per il modo di pensare, applicato nel lavoro quotidiano e più volte esternato sui giornali, tra consensi e polemiche. Molti ricorderanno soprattutto queste ultime, che in più di un'occasione lo hanno visto "duellare" con il sindaco Stefano Bruni. Ma altri sono i pensieri tornati alla mente dei suoi più stretti collaboratori all'Usp di Como, quando nel tardo pomeriggio di ieri sono stati raggiunti dalla telefonata che li avvertiva della scomparsa. Più che pensieri, sogni, che in parte Scaglione era riuscito a trasformare in realtà. Desiderava che i dipendenti dell'ex provveditorato andassero al lavoro «con il sorriso» e che le scuole favorissero «la creatività e la fantasia». Per questo aveva promosso "l'elementare delle arti", sperimentazione partita con successo in via Perti, e aveva sostenuto iniziative come la sezione video «Sole buone notizie» sul sito dell'Usp, per documentare i progetti più originali portati avanti nei vari plessi. L'altro suo pallino era la legalità, tema che negli ultimi tempi lo aveva avvicinato al partito di Di Pietro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA