Giunta regionale: Pozzi fuori
Como ancora beffata

Nonostante le promesse di Berlusconi, l'esponente del Pdl locale non farà parte della squadra che Roberto Formigoni si accinge a ufficializzare. Lui spera ancora: "Ci sono movimenti in corso. Aspettiamo e vediamo"

COMO Niente posti in giunta per il Lario. Nella stanza dei bottoni non ci sarà Giorgio Pozzi, che era stato nella giunta regionale dal 1995 al 2005 (con delega ai Trasporti prima, alla New economy poi) e che sperava, dopo aver incassato 16.312 preferenze personali, di rientrare in giunta. Magari con la delega a Formazione e Lavoro. Ma, salvo stravolgimenti dell'ultimo minuto, il suo nome non sarà nell'esecutivo che sta mettendo a punto Roberto Formigoni, proprio ieri proclamato ufficialmente governatore. Formigoni ieri ha dichiarato: «Da oggi ho 10 giorni di tempo per dar vita alla Giunta, ma vedrò di accelerare». La conferma dell'esclusione di Pozzi arriva da Como e da Milano, rigorosamente dai piani della politica che conta. Il verdetto è lo stesso: niente comaschi nella stanza dei bottoni.  E questo nonostante le rassicurazioni durante la campagna elettorale. «È ora che Como torni ad avere un rappresentante in giunta regionale» aveva detto in collegamento telefonico il premier Silvio Berlusconi durante l'inaugurazione di un punto informativo di Pozzi durante la campagna elettorale. Giorgio Pozzi, in ogni caso, resta in attesa e non dispera. «Non so se resteremo fuori, ma ci sono notevoli movimenti ancora in corso - commenta - e la partita non è ancora chiusa. Aspettiamo e vediamo cosa succede». Tra l'altro il gossip politico del Pdl assicura che Pozzi si sarebbe impegnato direttamente con il governatore a non rivendicare posti in giunta. Almeno questo è quello che assicurano i bene informati. L'altro duellante comasco, l'uscente Gianluca Rinaldin che con i suoi 13.322 voti personali si è guadagnato la riconferma grazie ai resti, liquida il tutto con una frase: «Se è così, mi dispiace».

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