Cantù: gli ambulanti in rivolta
Ma la giunta sposta il mercato

Approvato il progetto preliminare di sistemazione del grande parcheggio all'incrocio tra via Manzoni e via Martin Luther King, piazzale Club alpino italiano. Ovvero la nuova destinazione delle 75 bancarelle, da spostare per far posto al capolinea dei bus.

CANTU'«Noi di sicuro non ci arrenderemo mai. Se vorranno cacciarci, dovranno farlo con la forza». L'idea di lasciare piazza Marconi, gli ambulanti che danno vita al mercato del sabato, non sono proprio disposti ad accettarla, e utilizzeranno tutti i mezzi a loro disposizione per cercare di far tornare sui propri passi l'amministrazione, dal ricorso alle vie legali alla raccolta firme all'invio di delegazioni in municipio fino alle manifestazioni clamorose, bloccando il traffico nel centro cittadino.  Una determinazione che non pare però fare troppa breccia, visto che proprio venerdì mattina la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare di sistemazione del grande parcheggio all'incrocio tra via Manzoni e via Martin Luther King, piazzale Club alpino italiano. Ovvero la nuova destinazione delle 75 bancarelle, da spostare per far posto al capolinea dei bus.  Messaggio piuttosto chiaro, che, benché al momento non ci siano indicazioni sull'inizio dei lavori, non lascia dubbi circa le intenzioni del Comune. Loro, gli ambulanti, però non si danno per vinti e sperano ancora di riuscire a modificare questa «decisione sciagurata», come la definisce il direttore di Confesercenti Como Angelo Basilico. Per confrontarsi sulla questione hanno tenuto un'assemblea l'altra sera nel salone civico di Vighizzolo – trasferita alla vigilia da Villa Calvi, si vede che per i mercatari in città è destino – organizzata proprio da Confesercenti, nel corso della quale hanno ribadito i propri timori per il futuro «perché lo spostamento di un mercato – ha ribadito Basilico – per quanto lieve e dilatato nel tempo porta sempre a una perdita da un minimo del 20% in su negli incassi». E visto il già parecchio difficile momento economico, la prospettiva agita molto gli animi.

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