Consigli comunali straordinari
Il conto è già di 55 mila euro

È la fotografia di quanto avverrà in maggio a Palazzo Cernezzi. In media, una seduta ogni tre giorni, complice la necessità di approvare il bilancio entro il 30 giugno (in caso contrario l'amministrazione cadrebbe) e - soprattutto - la valanga di emendamenti (ben 227) che l'aula dovrà affrontare

COMO - Undici consigli comunali in un mese, per una spesa complessiva che supera i 50mila euro. È la fotografia di quanto avverrà in maggio a Palazzo Cernezzi. In media, una seduta ogni tre giorni, complice la necessità di approvare il bilancio entro il 30 giugno (in caso contrario l'amministrazione cadrebbe) e - soprattutto - la valanga di emendamenti (ben 227) che l'aula dovrà affrontare. L'ostruzionismo dell'opposizione e le liti all'interno del Pdl hanno creato uno scenario da brividi. La corsa contro il tempo scatterà oggi (il consiglio è convocato alle 20,15), ma sono previste sedute anche domani, mercoledì e giovedì. E poi il 24, il 26 e il 27 maggio. A tutto questo bisogna aggiungere i quattro consigli già andati in scena (3, 6, 10 e 13 maggio). «O si lavora, o la città merita altro», ha tuonato il sindaco nei giorni scorsi, cercando di ricompattare i suoi. Peccato che con il tour de force di maggio si “bruceranno”, calcolatrice alla mano, 55mila euro di soldi pubblici. Per ogni seduta del consiglio comunale si spendono infatti circa 5mila euro, tra gettoni per i consiglieri (69 euro e 72 centesimi lordi a testa per 40), costi del personale, luce e corrente elettrica.
La discussione sul bilancio, come detto, per ora è rimasta “ingolfata” a causa del gran numero di emendamenti (il consigliere di Rifondazione Donato Supino ha annunciato l'intenzione di ritirare, prima che si inizi a discuterli, i 173 emendamenti che aveva presentato come forma di protesta, ma Alessandro Rapinese, Area 201, se ne approprierà). E nell'ultima seduta i lavori sono andati avanti ancora una volta a rilento, fermandosi all'emendamento numero 6. Di questo passo, potrebbero servire due mesi per arrivare all'approvazione del bilancio, cosa che creerebbe più di un problema operativo al Comune, al di là delle ripercussioni politiche. Slitterebbe, in particolare, la partenza dei mutui che Palazzo Cernezzi dovrà accendere anche quest'anno. Vista la situazione, la seduta del 24 maggio potrebbe trasformarsi in una no-stop di dieci ore (dalle 14 alle 24), ma una decisione ufficiale non è stata ancora presa. Se si optasse per il consiglio fiume, comunque, va detto che i consiglieri percepirebbero il consueto gettone di presenza, senza aumenti.

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