Ormai è un bollettino di guerra
Altre tre esposti contro i bar

Troppi schiamazzi, troppo rumore nelle ore notturne. Impossibile dormire. E così a Palazzo Cernezzi arrivano altri  esposti da parte dei residenti. Si tratta, nel dettaglio, di esposti presentati dagli amministratori di tre palazzi cittadini: uno si trova in via Grassi, uno in via Diaz, un altro in via Carcano

COMO - Troppi schiamazzi, troppo rumore nelle ore notturne. Impossibile dormire. E così a Palazzo Cernezzi arrivano altri  esposti da parte dei residenti. Si tratta, nel dettaglio, di esposti presentati dagli amministratori di tre palazzi cittadini: uno si trova in via Grassi, uno in via Diaz, un altro in via Carcano. A questo punto scatteranno i controlli da parte dell'Arpa sui livelli di rumore nelle varie zone.
Rilevazioni che, come emerso nei giorni scorsi, sono già state effettuate in piazza Mazzini e che hanno registrato, in tutta l'area, uno sforamento dei limiti. La conseguenza? Un ultimatum ai gestori dei locali di piazza Mazzini, che sono tenuti a intervenire entro trenta giorni di tempo per riportare i livelli entro la soglia massima consentita. In caso contrario, scatterebbe una riduzione degli orari di apertura dei locali e si potrebbe arrivare fino all'obbligo di chiusura. La situazione, complice questa novità, è diventata incandescente e gli esercenti di piazza Mazzini hanno deciso di costituire un comitato per fare fronte comune e “difendersi”. Si sono già affidati anche a un legale.
La cosiddetta “movida” resta peraltro al centro dell'attenzione dei consiglieri comunali e nelle prossime ore sono attesi importanti sviluppi. Il primo cittadino, Stefano Bruni, sta infatti mettendo mano alla contestatissima bozza di ordinanza sindacale che prevede la chiusura di bar e locali a mezzanotte salvo deroghe. Una serie di modifiche, d'altra parte, sono state chieste degli stessi rappresentanti del Pdl (la stragrande maggioranza si è detta contraria alla chiusura a mezzanotte, suggerendo quantomeno di declinare gli orari in base al periodo dell'anno e ai giorni della settimana). Ieri, però, nella riunione del gruppo Pdl l'argomento non è stato toccato e tutto è rinviato ai prossimi giorni. Bruni sarebbe comunque intenzionato a firmare la nuova bozza entro l'inizio della prossima settimana. Lunedì, peraltro, il sindaco dovrebbe incontrare il presidente di Confcommercio, Giansilvio Primavesi, proprio per discutere della questione che ormai da settimane sta tenendo banco in città.
Niente movida, ma i numeri del bilancio consuntivo, sono stati al centro della seduta di ieri del consiglio comunale. Se per il via libera al bilancio di previsione erano servite ben 13 sedute, per il consuntivo sono bastati invece pochi minuti. Il documento è stato approvato in aula con 22 voti favorevoli (tutti i consiglieri di maggioranza presenti) e 9 contrari (l'opposizione). Dopo la raffica di consigli di aprile e maggio, decisa proprio per approvare il bilancio, la conferenza dei capigruppo ieri ha deciso che si tornerà ai consueti ritmi: una seduta alla settimana.

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