Ciuccariello presidente
Di Bari: "E' la scelta giusta"

E' Raffaele Ciuccariello l'uomo che acquisterà il Calcio Como. Sessantanove anni, pugliese della provincia di Foggia da quarant'anni residente a Torino, si presenterà oggi stesso alla stampa e alla città. Personaggio folcloristico e pure un po' discusso dalle cronache, Ciuccariello ha contattato il Calcio Como poche settimane fa

COMO - E' Raffaele Ciuccariello l'uomo che acquisterà il Calcio Como. Sessantanove anni, pugliese della provincia di Foggia da quarant'anni residente a Torino, si presenterà oggi stesso alla stampa e alla città. Personaggio folcloristico e pure un po' discusso dalle cronache, Ciuccariello ha contattato il Calcio Como poche settimane fa. Il suo interesse per il mondo del calcio ha un precedente noto, il rocambolesco tentativo di acquistare il Torino finito in lite - pare anche sul piano giudiziario - con Cairo. La sua voglia di investire in questo ambito l'ha spinto a cercare altre strade, aveva puntato sul Foggia, ma l'operazione pare fosse troppo onerosa per via dei debiti della società pugliese. Ha trovato il Como. Di Di Bari e Rivetti. Soprattutto, forse, in questo caso di Di Bari, che tra i due soci di maggioranza è certamente il più convinto di questa operazione.

Tra Ciuccariello e il Como è stato siglato un precontratto, un impegno già preso davanti al notaio, che impegna comunque al versamento di una caparra consistente. L'atto di acquisto vero e proprio sarà siglato a fine giugno. Ma Di Bari è convinto sulla buona riuscita della trattativa. «Abbiamo sempre detto che avremmo ceduto il Como se fosse arrivata un'offerta interessante e seria. E questa secondo noi lo è. Ci è piaciuto il fatto che, a differenza di altri, Ciuccariello non si è fatto pubblicità prima, non ha fatto proclami, ha condotto tutto in maniera assolutamente discreta». E ha anche offerto molto, a questo punto più di altri. «Certamente non vendiamo per nulla, ma non sono cifre pazzesche. Noi abbiamo sempre detto che avremmo fatto di tutto per gestire bene il Como, e ci siamo riusciti. Quando parlavamo di puntare alla serie B non scherzavamo. Però è chiaro che noi facciamo quello che è nelle nostre possibilità. C'è chi di possibilità ne ha di più, come questo nuovo acquirente. E potrà dare al Como un futuro migliore». Negli accordi tra le due parti c'è anche un "premio" ai venditori, Di Bari e Rivetti, in caso di promozione del Como.

«Sì, perchè siamo anche abbastanza convinti che Ciuccariello sia in grado di portare il Como a grandi risultati. Forse la gente è un po' scettica, come del resto lo è stata sempre anche con noi, fino a poco tempo fa. Spero che non facciano altrettanto con lui, non avrebbe senso. Prima vediamolo lavorare, poi giudichiamo».
Perchè questa cessione così improvvisa? «Non abbiamo mai detto che il Como era incedibile. E nello stesso tempo eravamo pronti per affrontare una nuova stagione. Bilanci a posto, idee già portate avanti. Umanamente dispiace, ma per il bene del Como è una soluzione giusta». Ciuccariello coinvolgerà qualcuno dei suoi nove figli, porterà con sè Mauro Traini in veste di ds, «e posso anticiparvi che quasi certamente confermerà Oscar Brevi sulla panchina», spiega Di Bari. Circolano molte perplessità sul personaggio dopo la vicenda dell'acquisto mancato del Torino. Si parla di questioni giudiziarie che hanno accompagnato la sua attività, certamente è un personaggio sopra le righe. Che aprirà una pagina diversa della storia del Como. «Lo conoscerete, credo che sia giusto dargli credito. Non avremmo lasciato la società nelle mani di una persona di cui non ci fidiamo».

La notizia ha scosso un po' tutto l'ambiente nella giornata di ieri, in molti cominciano già a rimpiangere un po' Di Bari... «Sa che le dico? Quando abbiamo giocato con la Pro Patria c'era gente qui, nostri tifosi, che fermavano il loro presidente dicendogli 'venga da noi, compri il Como...'. Loro sono retrocessi, noi no. La gente ha sempre qualcosa da dire, quello che conta è per noi avere la coscienza a posto. E lasciare il Como in buone mani».
Lilliana Cavatorta

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