Ca' d'industria e boicottaggi
La cuoca denunciata si difende

 «Mi contestano di avere servito salsiccia al posto di salamella ma i clienti erano stati tutti avvertiti... Semplicemente erano terminate le salamelle e nessuno ha avuto nulla da dire»

Clima pessimo in Ca' d'Industria dopo la denuncia sporta nei confronti delle due cuoche di Villa Celesia accusate addirittura di una sorta di frode alimentare. Gli avvocati caldeggiano silenzio ma non sono questi i giorni per tacere. «Mi contestano di avere servito salsiccia al posto di salamella», racconta una delle due dipendenti, «ma - aggiunge - i clienti erano stati tutti avvertiti... Semplicemente erano terminate le salamelle e nessuno ha avuto nulla da dire». L'una e l'altra sospese dal servizio, le cuoche dovranno ora presentare alla commissione di disciplina una sorta di memoria difensiva per chiarire la loro versione dei fatti. Gli episodi sarebbero due, distinti: se una è accusata di avere propinato un tipo di carne diverso da quello contemplato nel menù, l'altra è addirittura accusata di avere in qualche modo violato norme e disposizioni, con il risultato di avere servito agli ospiti dell'istituto Celesia di via Bignanico carne definita «maleodorante». Su questo episodio la commissione di disciplina avrà forse un po' di più lavorare, visto che davvero si tratterebbe di un piccolo giallo: sembra che la cuoca abbia trovato la carne già preparata e affettata, e che si sia limitata a cuocerla dopo avere accertato che non era scaduta.

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