Cantù, le risse dopo la festa
Otto i denunciati, due i feriti

Un "neo" per la Notte dei mille colori: una rissa tra giovani, alcuni anche minorenni, sedata dai vigili attorno a mezzanotte, sulla scalinata che porta a San Paolo; attorno alle tre, invece, aggressione a due amici, finiti all'ospedale: "Siamo stati picchiati da un gruppo di una decina di persone"

La Notte dei Mille colori è stata sicuramente un successo. Ma gli episodi negativi, purtroppo, non sono mancati, anche se fortunatamente non hanno rovinato la festa organizzata dall'associazione Carnevale Canturino. E il bilancio è comunque pesante: due persone ferite, e otto ragazzi per i quali sta per essere formalizzata una denuncia per rissa.
Due, in particolare, gli episodi di risse, che si sono verificati nell'arco della nottata. Il primo episodio risale attorno a mezzanotte. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, alcuni giovani - pare addirittura una ventina - hanno avuto un diverbio nella zona della pizzeria d'asporto di via Volta, che è poi proseguito sulla scalinata di San Paolo. Qui sono passati alle mani: subito sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che hanno sedato la rissa. Per otto ragazzi - tre sono minorenni - è pronta una denuncia.
Ma non si è trattato dell'unico episodio negativo, come raccontato da uno dei protagonisti. Un trentatreenne canturino, si è infatti trovato coinvolto in una vera e propria aggressione. «Attorno alle 3 - spiega - mi trovavo in piazza Garibaldi, nella zona del caffè Nova. All'improvviso io e un mio amico siamo stati aggrediti da un gruppo di una decina di persone, molto probabilmente di origine albanese. Siamo stati picchiati, tant'è che siamo stati portati al pronto soccorso di Cantù».
Alla fine all'ospedale Sant'Antonio, i due sono stati trattenuti in osservazione e poi dimessi dopo alcune ore, con prognosi di 3 e 10 giorni. Un episodio sul quale lo sfortunato canturino vuole vederci chiaro, soprattutto tramite le immagini delle telecamere. Per questo si recherà al comando della polizia locale per presentare denuncia. «Aspettiamo che venga a raccontarci quello che è avvenuto - ha commentato il comandante dei vigili, Lucio Dioguardi - poi effettueremo le nostre verifiche».

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