Cantù, nuovo palasport
"promosso" dal basket

La Pallacanestro Cantù ha parole positive per il progetto definitivo del nuovo palazzetto, appena depositato dall'azienda bresciana che dovrà realizzarlo. "Si sono dimostrati attenti alle nostre esigenze"

CANTU' «Sì, ci piace. A nostro avviso, infatti, si tratta di un progetto molto valido». Luca Orthmann, amministratore delegato della Pallacanestro Cantù, ha parole d'elogio per il progetto del nuovo palazzetto sport, ufficialmente reso noto mercoledì. «Noi l'avevamo "scoperto" un po' prima - spiega - vale a dire in occasione dell'incontro che avevamo avuto nelle scorse settimane in Comune con i vertici della Turra. Ovvio che non potevamo esprimerci pubblicamente sino a che non fosse stato illustrato "urbi et orbi" dall'assessore al Lavori pubblici, Umberto Cappelletti. Ora, dunque, ne abbiamo facoltà».
«Si tratta di un'opera - puntualizza Orthmann - ben concepita anche dal punto di vista architettonico e questo è un aspetto importante poiché significa che si è andati al di là dei meri termini previsti dal bando, curando con serietà, competenza e professionalità ogni dettaglio. Siamo convinti che questa realizzazione valorizzerà il territorio, divenendone punto di aggregazione non solo sotto il profilo sportivo. E non solo limitatamente alla città di Cantù».
«Aggiungo che abbiamo colto una delicatezza - sottolinea l'amministratore delegato -: avvicinare il più possibile i tifosi al campo vuole infatti dire che si intende ricreare il clima del tutto unico del Pianella. Un segnale evidente di come la Turra abbia studiato con attenzione la nostra realtà. Alcuni nostri partner (leggasi sponsor, ndr) temevano l'allontanamento del pubblico dal parquet, ma questo rischio è scongiurato. Toccherà a noi, semmai, cercare di ricreare nel nuovo palazzo la stessa atmosfera magica del Pianella».
Capitoli fondamentali, sono anche quelli relativi alla gestione degli spazi pubblicitari all'interno e all'esterno della struttura, nonché il numero di giorni che la Pallacanestro Cantù avrà a disposizione per partite e allenamenti. «Vero, si tratta di aspetti fondamentali - conferma Orthamnn -. Nell'incontro avuto con la Turra, quest'ultima ha mostrato ampia disponibilità sul tema. Attendiamo solo che quelle che al momento sono solo indicazioni verbali e intenzioni dichiarate vengano presto sancite in un accordo. Tutto qui».
Ora che attorno al nuovo palazzo sono stati tolti i veli sarà meno complicato trattare con potenziali altri sponsor? «Aiuterà veramente solo quando si vedranno le gru abbattere il Palababele e partiranno i lavori per l'effettiva realizzazione. Ma la situazione cambierà radicalmente nel momento in cui sapremo la data esatta della sua inaugurazione. Quello sarà il vero colpo».

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