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Venerdì 11 Giugno 2010
Cantù, passa col rosso in bici
Tolti sei punti della patente
Un architetto canturino stava attraversando l'incrocio tra via Baracca e via Montello, ma la sua pedalata domenicale è stata fermata dai carabinieri. Risultato: multa da 150 euro e 6 punti in meno sulla patente di guida, come previsto dal codice della strada. Non conta che fosse in bicicletta.
Forse però Antonio Borghi, architetto canturino con studio a Vighizzolo, non si aspettava tanta fiscalità da parte dei carabinieri che gli hanno dato la multa per essere passato con il rosso al semaforo, con tanto di sei punti tolti dalla patente. Fin qui nulla di strano. Strano è - a logica, ma non per il codice della strada - che Antonio Borghi abbia commesso tale infrazione non in auto, ma in bicicletta.
Il caso, in realtà, risale ad alcune settimane fa. Era infatti il 25 aprile, quest'anno festa "doppia" in quanto domenica e anniversario della Liberazione. Inoltre era mattina presto: 7.40, per la precisione. Non c'era in effetti un gran traffico, anzi. Antonio Borghi, in sella alla sua bicicletta da corsa, stava quindi pedalando da Cascina Amata verso Cantù. Arrivato all'incrocio tra via Baracca e via Montello, a Vighizzolo, il semaforo era rosso. Ma lui, vedendo che non arrivava nessuno e pur sempre con prudenza, ha comunque attraversato l'incrocio, stando ben attento a rimanere vicino al marciapiede. Una manovra dal rischio tutto sommato limitato. Peccato, però, che dall'altra parte arrivasse una pattuglia dei carabinieri di Cantù che ha invitato l'architetto-ciclista a fermarsi. Borghi, forse, immaginava una "tirata d'orecchie". E invece i militari lo hanno generalizzato e gli hanno fatto avere una multa. Risultato: 150 euro di sanzione e 6 punti in meno dalla patente.
Sembra assurdo, ma il codice della strada afferma proprio questo: se avviene un'infrazione, e chi la commette è possessore di patente, allora vengono comunque tolti i punti sul documento di guida. Che si vada in auto, in bicicletta, o in monopattino. L'unica eccezione è prevista per i pedoni. Ed è una norma in vigore da oltre un anno.
L'architetto ha deciso di non presentare ricorso e pagare la multa.
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