Cantù, via agli oratori estivi
"Ragazzi, meno internet"

Centinaia di ragazzi domenica a San Michele per il via ai gruppi estivi: le raccomandazioni dei sacerdoti, puntate ai rapporti umani, non a quelli virtuali

CANTU' (ch. g.) Più vita vissuta, a base di rapporti reali, condivisa con gli altri. E meno vita virtuale, in panciolle davanti al computer. Che ciondolare su Internet non è poi il massimo. Come annunciato da don Davide Pepe – coadiutore della pastorale giovanile per la comunità San Vincenzo – è un po' questo il fil rouge dell'oratorio feriale 2010. Da domenica, un'opportunità per stare insieme anche nei cortili di San Paolo, San Teodoro e San Carlo. E San Michele, dove si è svolta l'affollata festa d'anticipo per il Grest cittadino.
Per l'appuntamento d'apertura all'oratorio feriale, sono arrivati in centinaia. Si è ricordato l'impegno dei ragazzi nello stare insieme, l'esigenza di confrontarsi, la possibilità di decidere con l'aiuto degli altri. Don Davide ha parlato ai ragazzi in modo diretto. «Non amate la vita virtuale, ma quella che avete tra le mani – l'appello di don Davide – è vero, la vostra generazione è figlia di Internet. Ma la Rete è un mondo virtuale. Pensare di volere un carattere diverso, un corpo diverso o amici diversi rischia di portarvi nella prospettiva di passare la vita come un desiderio che non si realizza mai».

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