Il muro davanti a Sant'Abbondio
Bocciatura dei politici a Como

Carioni: «Un simbolo che deve essere visto da più parti». Butti: «Si faccia attenzione». Gaffuri: «Non sia un altro muro come quello del lago, controlliamo le altezze in anticipo»

Sant'Abbondio oscurata dal nuovo quartiere Ticosa proprio non va bene. Dopo l'allarme lanciato in consiglio comunale dal presidente della commissione Urbanistica Mario Lucini (Pd), che ha denunciato altezze fino a 50 metri dei nuovi palazzi e il conseguente addio al "cannocchiale" a chiedere correttivi e attenzione sono i leader dei due partiti di maggioranza, Pdl e Lega Nord.
«Secondo me - dice Leonardo Carioni, commissario provinciale del Carroccio e presidente della Provincia - Sant'Abbondio è un monumento storico della nostra Como che, a mio parere personale, deve essere visto da più parti».
Premette di non essere un progettista, ma anche il coordinatore provinciale del Pdl, il senatore Alessio Butti, boccia l'oscuramento della visuale sulla chiesa con annesso il chiostro appena recuperato: «Bisogna fare attenzione perché ci sono delle bellezze e delle peculiarità che non possono essere eluse. A Como una di queste è proprio il cannocchiale che si realizza da via Milano verso Sant'Abbondio».
Il tema finisce dritto sulla scrivania del sindaco Stefano Bruni a cui chiederà «un approfondimento» anche il capogruppo del Pdl Marco Butti.
Il leader del Pd, Luca Gaffuri, boccia le maxi altezze degli edifici aumentate con il passare degli anni. «Chiediamo - dice Gaffuri - che ci sia la trasparenza dei progettisti  che vengano illustrate con precisione le prospettive visuali. Non vogliamo trovarci in una situazione identica a quella del muro».
Gisella Roncoroni

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