Ticosa, Bruni apre
a modifiche al progetto

Il sindaco Bruni è pronto a rivedere il progetto Ticosa per garantire il cannocchiale verso Sant'Abbondio visibile dall'incrocio con viale Roosevelt, ma non ci saranno emendamenti ai documenti in discussione in consiglio comunale. Bruni: «Adesso è impossibile, vedremo dopo l'adozione del piano». E lancia la sfida delle altezze

Il sindaco Stefano Bruni è pronto a rivedere il progetto Ticosa per garantire il cannocchiale verso Sant'Abbondio visibile dall'incrocio con viale Roosevelt, ma non ci saranno emendamenti ai documenti in discussione in consiglio comunale. Un'eventuale modifica si potrà fare («se sarà compatibile con il progetto») durante le osservazioni al piano e, cioè, nel prossimo autunno quando il documento tornerà nell'aula di Palazzo Cernezzi. «Non si può fare nessun emendamento - ha detto Bruni - perché il progetto è del privato. Una rettifica sarà possibile come osservazione e questo è il percorso da seguire. Ho acquisito la disponibilità da parte di Multi. Lo sviluppo edilizio, comunque, aprirà visuali e scorci differenti rispetto al progetto urbanistico. Il bando comunque non prevedeva una richiesta sul cannocchiale e, nel caso, andava posta come prescrizione allora». Il sindaco ha chiarito che sono in corso valutazioni sul progetto, ma ha anche detto che in ogni caso «non si vedrà la basilica, ma le punte dei due campanili» e ha definito tutta la questione «un tema molto blando».
Sul documento firmato dai consiglieri liberal del Pdl ha parlato di scelta «sconveniente». «Questa città - ha aggiunto Bruni - deve affrontare la sfida dell'altezza che significa anche risparmiare suolo. O non si consente uno sviluppo, oppure si deve andare in altezza».
Resta ora da capire se i liberal si accontenteranno dell'apertura del sindaco.
Gisella Roncoroni

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