La mamma della bimba morta
"Emma parlava con gli occhi"

«Venerdì mattina si è sentita male alle terme, è improvvisamente svenuta e si ipotizza abbia avuto un attacco epilettico che l'ha fatta entrare in coma. Emma non aveva mai sofferto di epilessia e aveva sempre passato i controlli medici»

BLEVIO - «Una bambina dolce e timida, che "parlava" con gli occhi». Don Sandro, il parroco di Blevio, lunedì mattina ha raggiunto l'ospedale di Rimini dove si trova il corpo della piccola Emma per benedirla e stare vicino alla famiglia Pegoraro, comprensibilmente segnata dal dolore.
I funerali della bambina, stroncata a soli 11 anni da un malore improvviso mentre si trovava in vacanza con la nonna a Riccione, verranno celebrati oggi alle 14,30 alla chiesa parrocchiale di Blevio. Ieri, papà Flavio e mamma Franca, raccogliendo le forze fisiche e psicologiche, hanno ultimato le questioni burocratiche per il trasferimento della salma della più grande delle loro due figlie.
«La più piccola è Gaia, di 8 anni - ci ha raccontato la signora Franca - Con Emma ogni tanto litigavano, come capita fra tutte le sorelle, ma erano legatissime, a modo loro si adoravano. Quello che è successo rappresenterà un grande vuoto per tutti noi».
I genitori di Emma, oltre a far fronte al profondo dolore, hanno preso la decisione di donare gli organi della figlia, una scelta che mamma Franca ritiene fondamentale non solo per la vita di altri bambini ma anche per sensibilizzare l'opinione pubblica verso la donazione degli organi. «E' così. Sappiamo che il cuore di Emma batterà nel petto di una bimba di Firenze dopo il trapianto che è stato effettuato all'ospedale di Bergamo ma anche una ragazzina di Roma ha ricevuto un suo rene e parte del fegato. Le cornee sono invece state messe a disposizione in una banca degli organi, pronte per l'impianto. La fine di una vita, per quanto dolorosa, è stata l'opportunità per altre persone di continuare la loro».
Sulla piccola Emma non è stata eseguita un'autopsia, la procura di Rimini non l'ha ritenuta necessaria e i genitori non l'hanno richiesta. La mamma ricostruisce le ultime ore della figlia: «Venerdì mattina si è sentita male alle terme, è improvvisamente svenuta e si ipotizza abbia avuto un attacco epilettico che l'ha fatta entrare in coma. Emma non aveva mai sofferto di epilessia e aveva sempre passato i controlli medici della sua società, la polisportiva Carnini di Fino Mornasco dove praticava il suo amatissimo sport, la ginnastica artistica. Dalle terme era stata portata da un'ambulanza del 118 all'ospedale di Riccione: i medici hanno fatto tutto il possibile ma purtroppo sono subentrate complicazioni. L'hanno poi trasferita all'ospedale di Rimini, non posso che ringraziare il medico che l'ha seguita, dottor Fabio Bruscoli e la sua equipe, ma l'encefalogramma era ormai piatto e per la nostra bimba non c'è stato più nulla da fare».

Guglielmo De Vita

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