Tragedia in montagna:
muore alpinista di Luisago

Andrea Invernizzi, 36 anni, è stato colpito alla testa da un grosso masso mentre stava recuperando l'attrezzatura ai piedi di una parete rocciosa a quota 2,285 metri in Valle Bregaglia, nei Grigioni

LUISAGO - Colpito alla testa da un grosso masso mentre stava recuperando l'attrezzatura ai piedi di una parete rocciosa a quota 2,285 metri in Valle Bregaglia, nei Grigioni.
Andrea Invernizzi, 36 anni, di Luisago, è morto così, praticamente sul colpo, mentre in compagnia di un amico di cordata di 35 anni, stava praticando il suo sport preferito. Andrea purtroppo non ha avuto scampo mentre l'altro alpinista è uscito praticamente indenne dalla caduta dei massi: a quest'ultimo è toccato il disperato quanto inutile tentativo di soccorrere l'amico, ormai privo di vita.
Da teatro alla tragedia, che si è verificata domenica, hanno fatto le vette grigionesi della Valle Bregaglia: Invernizzi e l'altro alpinista erano impegnati nella discesa dalla Punta Albinga, dopo che avevano raggiunto la vetta. Il distacco del materiale roccioso ha raggiunto i due mentre erano impegnati nel recupero dell'attrezzatura: Andrea è stato raggiunto da un grosso masso che lo ha praticamente ucciso sul colpo, l'amico è invece riuscito a mettersi in salvo e, con la disperazione nel cuore, è riuscito a risalire da solo verso la capanna Albinga dove ha potuto chiedere aiuto. Alcuni minuti più tardi è intervenuto l'elicottero della Rega, il soccorso elvetico, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.
La notizia ha gettato nello sconforto la famiglia, papà Antonio e mamma Liliana, oltre ai due fratelli. I parenti si sono dovuti attivare per il rimpatrio della salma, che comunque è avvenuto in tempi decisamente celeri, al punto che i funerali verranno celebrati mercoled' 11 agosto alle 10 a Luisago.

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