Dal pronto soccorso agli esami, tutte le domande

Da che giorno il nuovo Sant'Anna sarà operativo?
Dal 27 settembre. Inizialmente non verranno attivate tutte le sale operatorie, ma entro una settimana l'ospedale lavorerà a pieno regime.
 
Da che giorno per il Pronto Soccorso dovrò andare al nuovo ospedale?
Dal 27 settembre sarà attivo esclusivamente il Pronto soccorso del nuovo ospedale. Fino al giorno precedente, resterà attiva anche la struttura di emergenza di via Napoleona (col trasloco, in sostanza, il personale si dividerà tra i due presidi).
 
Senza auto, come faccio ad arrivare all'ospedale?
Alcune corse della linea 1 degli autobus condurranno al nuovo ospedale, passando per Prestino. Sono previste corse ogni 15 minuti nelle fasce di punta e ogni 30 in quelle di morbida. Da Como centro il viaggio durerà 28 minuti.
 
Al nuovo ospedale dove potrò parcheggiare. E quanto pagherò?
Nell'autosilo attiguo alla struttura ospedaliera. Le tariffe non sono ancora state decise, l'azienda ospedaliera sta cercando un accordo con il Comune di San Fermo, che gestirà i parcheggi.


Per gli esami del sangue, dovrò andare al nuovo Sant'Anna oppure in via Napoleona?
In via Napoleona. Resteranno sempre lì alcuni laboratori e i servizi di base.


Per le urgenze, i pazienti potranno essere ricoverati a Camerlata anche nei giorni del trasloco?
Sarà il Valduce che dovrà assorbire dal 35 al 40% delle urgenze che abitualmente vengono trattate in via Napoleona. Le strutture per anziani, i medici di medicina generale e anche la centrale operativa del 118 saranno appositamente informati in modo da dirottare su via Dante il maggior numero possibile di pazienti. In caso di gravi emergenze è previsto il trasporto in strutture fuori provincia.


I bambini nati nel nuovo Sant'Anna risulteranno nati a Como?
No, a San Fermo della Battaglia. Sempre che non arrivino novità dell'ultima ora dal ministero dell'Interno.


Al nuovo ospedale i pasti saranno cucinati internamente oppure saranno portati dall'esterno?
Sarà la Gsi (società del gruppo Camst) a occuparsi dei pasti per i degenti. Verranno cucinati nelle cucine dell'ospedale. Ci sarà un vassoio personalizzato consegnato a letto e declinato a seconda delle esigenze del paziente e ai piatti che lui stesso ha scelto (il personale raccoglierà le prenotazioni con un palmare e un sistema informatico gestirà le richieste).

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