Cantù, i lavori in piazza Garibaldi
finiranno entro il 15 settembre

I responsabili del cantiere hanno promesso di riuscire a chiudere positivamente il cantiere entro la metà del mese prossimo, prima dell'avvio delle scuole, contro le sei settimane prospettate all'inizio. L'intervento da 34 mila euro servirà a bloccare i lastroni ed evitare che "ballino"

CANTU' Quattro anni di cantieri non sono bastati a mettere la parola fine all'inesauribile serie di problemi di piazza Garibaldi, con i suoi ormai proverbiali lastroni di granito ballerini. Compito che si spera possa venire portato finalmente a termine dall'ultimo, aperto mercoledì sulla parte carrabile, e che si mira a chiudere il prima possibile. L'obiettivo, restituire alla città un crinale sicuro e d'aspetto dignitoso e di farlo per il 15 settembre, in tempo per la riapertura delle scuole. In pratica in tre delle sei settimane preventivate in via precauzionale per la durata dei lavori. Lavori che di fatto hanno reso necessario interrompere la circolazione tra via Roma e via Ariberto, il primo lotto d'intervento, anche se i tecnici hanno garantito che verrà fatto il possibile per ridurre al minimo i disagi e il ricorso alla chiusura al traffico. All'avvio dell'intervento non è mancato il sindaco Tiziana Sala: «Nostro malgrado dobbiamo tornare a metter mano a questo problema e ritengo si sia trovata una buona soluzione. Si tratta di un'opera importante per Cantù, per restituire alla città un'opera pubblica usufruibile in modo bello da tutti i cittadini e che non ha finora raggiunto l'obiettivo. Ma vogliamo raggiungerlo ora». A portare avanti il progetto di questo risanamento, il gruppo di lavoro istituito proprio dal primo cittadino per valutare il tema piazza, del quale fanno parte tra gli altri il segretario generale Andrea Fiorella e l'assessore Claudio Ferrari. Quello cominciato ieri è di fatto un primo lotto per così dire sperimentale, visto che una volta terminato l'intervento i risultati saranno monitorati per valutarne l'effettiva efficacia. Primo lotto che prevede di intervenire su un'area di circa 300 metri quadrati, costo 34.000 euro. In primavera poi, da metà marzo in avanti, l'intenzione è partire con i restanti tre lotti – altri 1.500 metri quadrati – per riuscire a concludere entro settembre 2011 l'intera riqualificazione. Ad attuare i lavori sarà un'azienda di Pordenone, la Betontechnik, che ricorrerà a un materiale da lei stessa brevettato, da utilizzare sia come sottofondo che come sigillante delle fughe e che dovrebbe garantire una resistenza del calcestruzzo molto superiore alla norma. E i lastroni - promettono - non balleranno più.

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