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Sabato 28 Agosto 2010
E' tornato il truffatore
che finge di essere tamponato
La prima denuncia è arrivata da un pensionato, avvicinato per ben due volte dal truffatore. La prima volta gli avevano spillato 60 euro, la seconda aveva fatto tesoro della prima. Ma altri comaschi sono caduti vittime del truffatore dello specchietto
In entrambi i casi si tratta di persone che, mentre guidavano, hanno sentito come un colpo contro la carrozzeria e che, dopo qualche metro, sono state raggiunte e fermate da un uomo al volante di una Fiat Punto di colore grigio. «Sosteneva che gli avessi rotto, urtandolo, il retrovisore della macchina», racconta uno delle due nuove "vittime", un pensionato che risiede nella zona di via Grossi:«Mi ha mostrato una fattura di 170 euro... Diceva che era il prezzo già pagato per un altro specchio uguale, e che quindi tanto gli dovevo. All'inizio ho rifiutato, ho cercato di fargli compilare il modulo di constatazione amichevole, ma non c'è stato niente da fare. Diceva che avremmo fatto prima ad arrangiarci e io, che il "colpetto" comunque lo avevo sentito, alla fine ho acconsentito a dargliene 50». Simile, per non dire identica, la vicenda della signora che l'altra mattina alle otto, mentre accompagnava il marito dal medico, è stata affiancata e fermata in via Palestro. Stesso canovaccio. Di fronte le si è parato un uomo sulla cinquantina che esibiva la solita fattura di 170 euro e chiedeva soldi. Stessa discussione, stesso epilogo:«Alla fine - dice la signora - ho pagato. Eravamo di fretta e gli ho dato cento euro...». La descrizione del truffatore dello specchietto converge:cinquant'anni, alto, vistoso tatuaggio sul braccio sinistro. Nei due casi segnalati ieri viaggiava a bordo di una Fiat Punto grigia nuova di zecca.
St. F.
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