Erba: "corvo" sul concorso
Il sindaco lo denuncia
Il nuovo bando per il dirigente all'Urbanistica è indetto per settembre, ma piovono già le lettere anonime con nome e cognome del presunto candidato “di ferro” con tanto di sponsor politici. È arrivata sia in comune, isia alla redazione de "La Provincia" la lettera anonima che "predice" chi dovrebbe essere il nuovo dirigente
È arrivata sia in comune, indirizzata personalmente al sindaco, sia alla redazione della Provincia la lettera anonima che "predice" chi dovrebbe essere il nuovo dirigente all'ufficio lasciato vacante da Angelo Rocchi. Vi si riferiscono anche gli amici politici che lo sosterrebbero: un assessore erbese e un tecnico del Comune di Como. Entrambe le lettere saranno inviate alla Procura della Repubblica di Como.
Intanto il primo bando di concorso è andato a vuoto. Si è tenuto un mese e mezzo fa. Nessun candidato, però ha passato la selezione, compreso quello che secondo l'anonimo avrebbe il posto garantito dalle raccomandazioni. Inizialmente avevano presentato la domanda in 38. Sono stati ritenuti idonei e si sono presentati in 27. In tre hanno superato il primo screening, ma nessuno il tema d'esame basato su norme di urbanistica e lavori pubblici, ma anche sulla giurisprudenza collegata a queste materie.
Il prossimo bando è fissato per settembre, con scadenza di presentazione della domanda il 6 e date di esame fissate per il 19 e i due giorni successivi. La commissione, di competenza del sindaco deve essere ancora nominata ufficialmente.
«La lettera in questione - ha commentato l'episodio il sindaco Marcella Tili - contiene delle insinuazioni in merito al fatto che l'esito del prossimo concorso indetto dal nostro comune sarebbe scontatamente a favore di un possibile candidato. Ritengo che per quanto assurdo, questo fatto non debba essere ignorato, non solo per salvaguardare la più totale trasparenza del concorso, ma anche per evitare che simili iniziative possano, come è evidente intenzione del responsabile, turbare la stessa sessione d'esame. Già lunedì, quindi, presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica, così che l'autorità giudiziaria possa iniziare le sue indagini. Sono sicura che la commissione esaminatrice, così come per il precedente concorso, opererà con la massima trasparenza».
Da rilevare che questo non è affatto un episodio isolato, analoghe “soffiate” sono arrivate nelle stesse circostanze nei comuni di Como o a Grandate.
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