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Lunedì 30 Agosto 2010
E' il giorno dei diari di Mussolini
Il Pd protesta: inopportuno
E' davvero il «D day» a ParoLario, inteso come giorno di Dell'Utri: il senatore presenterà i presunti diari di Mussolini («veri o falsi che siano» suggerisce il titolo dell'incontro) incontrando in piazza Cavour i giornalisti Armando Torno del Corriere della Sera e Antonio Marino de La Provincia. Ma l'esponente del Pdl e fondatore di Forza Italia incontrerà anche una forte opposizione nel salotto di Como.
COMO Oggi è davvero il «D day» a ParoLario, inteso come giorno di Dell'Utri: il senatore presenterà i presunti diari di Mussolini («veri o falsi che siano» suggerisce il titolo dell'incontro) incontrando in piazza Cavour i giornalisti Armando Torno del Corriere della Sera e Antonio Marino de La Provincia. Ma l'esponente del Pdl e fondatore di Forza Italia incontrerà anche una forte opposizione nel salotto di Como.
La sua presenza alla manifestazione letteraria ha suscitato lo sdegno delle forze di sinistra in città: Rifondazione comunista, Giovani comunisti e Comunisti italiani hanno annunciato una manifestazione, l'Anpi ha criticato aspramente l'opportunità di questo incontro e, da ultimo, anche il Pd ha stilato un comunicato per esprimere «il suo dissenso»: «Pur nel rispetto del diritto dell'associazione Parolario di selezionare i propri ospiti, avremmo ritenuto più opportuno non invitare un personaggio la cui storia personale è segnata da gravissime vicende giudiziarie e in particolare dal processo per concorso esterno in associazione mafiosa, di cui si è recentemente concluso il processo di secondo grado con una condanna a sette anni.
Questo quando la precedente edizione di Parolario era invece stata contraddistinta dalla partecipazione del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso» ricorda sempre il comunicato che chiosa: «Inoltre speriamo che l'oggetto dell'incontro sia una disamina dei presunti diari di Mussolini in qualità di documento storico e non un tentativo di riabilitazione della sua figura».
Da queste pagine Dell'Utri ha confermato che si tratterà solo della presentazione di un carteggio datato 1942, di recente acquisizione, in vista della pubblicazione di questi diari da parte di Bompiani. A chi ricorda che numerosi storici e esperti li hanno già bollati come sicuramente falsi, il senatore ha risposto che si tratta di documenti comunque interessanti. Riguardo alle proteste annunciate hanno risposto anche i nostri lettori tramite il sondaggio proposto dal nostro sito: in poche ore 155 votanti hanno espresso parere in larga parte contrario alla domanda «Dell'Utri a ParoLario. Giusto contestarlo?»: i no sono all'82% contro il 18% dei sì. Di sicuro sia nel giorno dell'inaugurazione che ieri, una domenica affollata di gente e di eventi, c'è stato molto altro di cui parlare: il ritorno del vescovo, innanzitutto. Monsignor Diego Coletti non solo ha presentato un audio libro sulle lettere di San Paolo ma l'8 settembre alle 19.30 (lo ricordiamo perché l'incontro è stato inserito in programma all'ultimo momento) si racconterà a Clemente Tajana nel suo «Vivere da prete». I nostalgici della più bella stagione del rock hanno ritrovato un amico con «Mister Fantasy», un poliedrico Carlo Massarini che ha ripercorso più di dieci anni di dischi, concerti, incontri, interviste «a luce rock». Come il pubblico più attento sa, oggi non c'è solo Marcello Dell'Utri: da segnalare infatti anche l'incontro con Serdar Ozkan che anticipa le due giornate dedicate alla Turchia, l'appuntamento con Dreamers e con i poeti, l'originale performance «Doppia spirale», in San Giacomo, che completa quanto illustrato ieri da monsignor Coletti e Gerardo Monizza, sonorizzando le lettere di San Paolo.
Alessio Brunialti
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