Parolario: Dell'Utri contestato
Costretto a lasciare il palco

Como: al grido di «Fuori la mafia dallo stato», «In galera devi andare», «Altro che in galera, per i piedi». Il senatore  ha dovuto interrompere la presentazione dei Diari del duce, già contestati dai critici che non li ritengono originali

COMO Zittito. Cacciato. Spinto ad abbandonare il tendone di Parolario. Al grido di «Fuori la mafia dallo stato», «In galera devi andare», «Altro che in galera, per i piedi». Il senatore Marcello Dell'Utri ha dovuto interrompere la presentazione dei Diari del duce, già contestati dai critici che non li ritengono originale. L'associazione partigiani, i comunisti, ma anche alcune signore di una certa età, sono insorte. «Mafioso. Ti devi vergognare. Uno solo dovete portare dentro e lo sapete. Uno solo, lui». E via. I cori sempre più alti hanno impedito al senatore di continuare a parlare. L'incontro è stato interrotto. La Polizia ha fatto allontanare chi protestava. Ma i contestatori sono rimasti comunque in piazza. E quando uno degli organizzatori ha chiesto: «Adesso che avete finito di contestare, possiamo andare avanti», la risposta è stata un coro di «No». «Via da Como devi andare. Vai via». Dell'Utri è rimasto impassibile, mentre gli organizzatori cercavano di difenderlo. «Visto il clima, meglio andarsene». La presentazione dei Diari del Duce è finita così. Con Dell'Utri scortato fuori dal tendone, dall'uscita principale. I contestatori dietro di lui. La Polizia a proteggerlo

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