Cantù, maggioranza spaccata
Mezza giunta contro il sindaco

Il vicensidaco e gli altri quattro assessori del Pdl hanno sottoscritto una lettera contro Tiziana Sala sul caso piazza Garibaldi e i lavori iniziati da pochi giorni: «Quello del sindaco è un modus operandi con cui, purtroppo, da tempo ci troviamo a doverci confrontare e che non intendiamo più accettare»

CANTU' «Quanto accaduto non può semplicisticamente definirsi quale mero disguido di comunicazione, bensì è il frutto di un modus operandi con cui, purtroppo, da tempo ci troviamo a doverci confrontare e che, nell'interesse del partito e dei cittadini che rappresentiamo, non intendiamo più accettare».
Le ostilità all'interno della maggioranza, tra Pdl e Lega, su piazza Garibaldi sono aperte ufficialmente, e la dichiarazione di guerra è stata messa nero su bianco ieri. Una lettera firmata da Massimo Cappelletti, Umberto Cappelletti, Maurizio Farano, Claudio Ferrari e Andrea Lapenna. Leggi il vicesindaco e gli assessori ai lavori pubblici, al bilancio, all'ambiente e alla sicurezza. In pratica, cinque decimi della giunta, l'intera metà targata Pdl. E se stavolta la pietra dello scandalo è tale in senso letterale, visto che a scatenare questa reazione è stato l'avvio dei lavori di riqualificazione della parte carrabile del crinale, dei famigerati lastroni ballerini, è evidente che il malumore parte da lontano e si trascina da un pezzo. Da un pezzo il Pdl – tanto nel chiuso delle riunioni quanto pubblicamente in consiglio comunale - manifestava apertamente la propria insofferenza per i dissidi intestini del Carroccio, le sue corse in avanti e in solitaria, la lamentata mancanza di dialogo tra le due anime della coalizione che guida la città. Culmine, l'ancora blindatissimo piano di governo del territorio, più volte definito «il pgt della Lega», che nelle scorse settimane vide i pidiellini stilare un elenco di 15 istanze da inserire nello stesso. E l'impressione è che questo documento sul crinale rappresenti i tuoni che precedono la tempesta. Urbanistica, s'intende.

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