Fenegrò: vincono gli animalisti
Annullata la corsa degli asini

Fantini in gara vestiti da quadrupedi. Dopo aver inviato due diffide agli organizzatori della manifestazione, la Lav plaude alla manifestazione di protesta, che potrebbe svolgersi sabato sera

FENEGRÒ Corsa degli asini annullata e fantini in gara al loro posto: meglio così, almeno per gli animalisti. Ma nonostante  il taglio forzato della manifestazione di maggior richiamo,  confermato dall'assessore Tagliabue, il paio procede spedito: stasera alle 21 giochi a Santa Maria Nascente e sabato gran finale al Castello.
Dopo aver inviato due diffide agli organizzatori della manifestazione, la Lav plaude alla manifestazione di protesta, che potrebbe svolgersi sabato sera, anticipata nei giorni scorsi dal sindaco, Giuseppe Saibene. «La proposta avanzata dal sindaco di Fenegrò di far correre i fantini vestiti da asini in risposta alla mancata autorizzazione del Palio cittadino, per le diffide da noi presentate, può essere una valida soluzione a tutela del benessere animale e non certo una provocazione - fanno sapere dalla Lav - qualora il primo cittadino volesse convincersi del fatto che questi animali non sono adatti a corse e palii, può acquisire il parere di esperti etologi. La soluzione, facile e tempestiva, è organizzare un palio senza animali».
La polemica era scoppiata qualche giorno fa, quando la Lav ha chiesto l'intervento del prefetto e delle forze dell'ordine con l'obiettivo dichiarato di non far svolgere la programmata corsa degli asini.
«La corsa degli asini non si farà più . annuncia l'assessore Enrico Cantaluppi - ne abbiamo parlato con gli organizzatori e, riguardo all'idea di organizzarlo sabato sera, sono emersi una serie di problemi logistici e tecnici che difficilmente potrebbero essere superati. Abbiamo quindi ritenuto fosse meglio annullare tutto, vedremo poi cosa fare per il prossimo anno. E' possibile che sabato venga promossa un'iniziativa di protesta - continua - ma non voglio però scendere in polemica con la Lav e preferirei stendere un velo pietoso sulle ultime esternazioni. Il fatto che gli animali potessero tranquillamente correre rimane comunque indiscutibile come pure che, oggi come in passato, non ci sarebbe stato assolutamente alcun rischio di vedere dei maltrattamenti d'animali».

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