«Il Sant'Anna non è un bancomat»
Ma nessuno fa un passo indietro

Qualche politico si indigna, però al no di San Fermo si aggiunge la linea dura dei sindacati. Ora tocca al collegio di vigilanza: si riunisce mercoledì. E il sindaco Mascetti rischia di essere messo in minoranza

A pochi giorni dall'atteso trasloco del Sant'Anna, il braccio di ferro sulle tariffe dei parcheggi per i dipendenti diviene un caso politico. «Il nuovo ospedale non è un bancomat», è intervenuto ieri il deputato leghista Nicola Molteni. E l'onorevole del Pd Chiara Braga critica tanto il sindaco di San Fermo, cui imputa «prese di posizione irragionevoli», quanto gli altri enti coinvolti, «non capaci» di addivenire a una soluzione.
Intanto, i lavoratori dell'azienda ospedaliera ribadiscono che non si sposteranno ai Tre Camini se prima non verrà risolto il nodo delle tariffe dei parcheggi, considerate «inaccettabili». A questo punto, tutto dipenderà dall'esito del vertice in programma per mercoledì prossimo in Regione. Toccherà al collegio di vigilanza il compito di provare a evitare, in extremis, uno slittamento dell'apertura del Sant'Anna bis. Le diplomazie sono al lavoro (lunedì il numero uno del Sant'Anna Andrea Mentasti sarà al Pirellone per un pre-vertice) e ieri è trapelato un cauto ottimismo sull'esito della riunione. In via Napoleona, invece, molti dipendenti sembrano convinti che un rinvio del trasloco sia ormai più che probabile. L'unica certezza, per ora, è che il muro contro muro tra i lavoratori e il sindaco di San Fermo va avanti. I primi si sono riuniti nuovamente in assemblea ieri pomeriggio (circa 130 i partecipanti) e hanno decretato il blocco degli straordinari (la comunicazione è già stata inviata all'azienda ospedaliera e al prefetto). Ancora una volta, inoltre, hanno ribadito che non intendono accettare una tariffa per il parcheggio superiore a 10 euro al mese, considerata già eccessiva visto che quasi tutti i colleghi degli altri ospedali lombardi possono posteggiare gratis. Il primo cittadino di San Fermo (la gestione delle aree di sosta spetta al suo Comune, in base all'accordo di programma firmato nel 2003), però, continua a ritenere congruo un abbonamento mensile al costo di 30 euro. «Il blocco degli straordinari scatterà da lunedì - ha sintetizzato al termine dell'assemblea il coordinatore della Rsu del Sant'Anna, Salvatore Monteduro - ma siamo pronti a ritirare tutto se mercoledì in Regione si arriverà a un accordo che ci soddisfa. In caso contrario, proseguiremo con altre iniziative, fino ad arrivare allo sciopero».
Il collegio di vigilanza, come detto, si riunirà mercoledì e comprende i rappresentanti dei Comuni di Como, San Fermo e Montano Lucino, della Regione, della Provincia e dell'azienda ospedaliera. L'organismo, recita l'accordo di programma, serve a proporre «soluzione idonee» alla rimozione degli ostacoli che si frapponessero «all'attuazione dell'accordo». E, aspetto che potrebbe risultare decisivo, «assume le proprie determinazioni» a maggioranza dei componenti. Il sindaco di San Fermo, quindi, al tavolo regionale potrebbe essere messo in minoranza.
Michele Sada

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