Fenegrò: asini a... due zampe
al palio corre la protesta

Una simbolica corsa di protesta ha concluso la manifestazione, vinta dal rione San Quirico. Al termine dei giochi, in pista sono scesi alcuni degli organizzatori con tanto di orecchie di carton. È stata la risposta alle polemiche sorte dopo le due diffide notificate dalla Lav

FENEGRÒ Una simbolica corsa di protesta ha concluso il palio fenegrolese, vinto quest'anno dal rione San Quirico che ha superato Il Moro, San Rocco, San Giovanni e Montagna. Al termine dei giochi, in pista sono scesi alcuni degli organizzatori con tanto di orecchie d'asino di cartone: poco prima era stato ironicamente annunciato che gli asinelli non avrebbero corso perché cucinati nel pentolone. È stata la risposta alle polemiche sorte dopo le due diffide notificate dalla Lav, che si era rivolta anche alla prefettura per chiedere l'annullamento della tradizionale corsa degli asinelli, allestita in paese da oltre vent'anni. «Il palio è andato molto bene ed ha nel contempo ottenuto una grande partecipazione di pubblico» commenta l'assessore Enrico Cantaluppi.
Sulle ragioni che hanno portato all'annullamento della corsa degli asinelli il sindaco Giuseppe Saibene sottolinea che si è trattato di una decisione presa dagli organizzatori, in accordo con l'amministrazione comunale «solo ed esclusivamente per motivi tecnico, logistici ed organizzativi. L'appuntamento, programmato per sabato 11, era stato anticipato nella giornata di apertura del Palio, sabato 5 per far correre gli asini su un prato anziché su un percorso asfaltato». L'amministratore precisa che «nessun timore è stato generato dalle insensate per non dire farneticanti diffide pervenute dalle leghe animaliste, mi chiedo come si possa arrivare ad un provvedimento tale, senza aver assistito di persona ad una gara che non ha assolutamente alcun motivo di essere considerata una giostra in cui si maltrattano gli animali». Il primo cittadino ricorda infine che il distretto veterinario dell'Asl era stato contatto per ottenere il necessario via libera: la documentazione richiesta per ottenere il nulla osta, inizialmente negato da parte dell'autorità sanitaria, non era stata poi però più inoltrata dopo la decisione di non svolgere più la corsa.

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