Ospedale, mancano i posti auto
L'annuncio: "Niente palazzina"

Nuovo Sant'Anna a Como: la realizzazione della palazzina destinata a ospitare gli uffici e, sul tetto, la piazzola per l'elisoccorso, partirà in ritardo perché ancora non sono stati individuati i posti auto riservati al personale che lavorerà nell'edificio.

COMO - Nuovo Sant'Anna: la realizzazione della palazzina destinata a ospitare gli uffici e, sul tetto, la piazzola per l'elisoccorso, partirà in ritardo perché ancora non sono stati individuati i posti auto riservati al personale che lavorerà nell'edificio. Il clamoroso retroscena è emerso nelle ultime ore ed è stato confermato dallo stesso direttore generale dell'azienda ospedaliera, Andrea Mentasti. Mancano, in sostanza, qualcosa come 300 posti: «Abbiamo deciso - rivela Mentasti - di tenere ferma la questione della palazzina, finché non saremo certi di poter garantire alla struttura le necessarie dotazioni di parcheggi». L'ennesimo colpo di scena e l'ennesimo guaio per il Sant'Anna bis, insomma.
I lavori per la costruzione dell'edificio, come riportato ieri da «La Provincia», non partiranno - nonostante gli annunci del recente passato - entro questo mese. Tutto è stato rinviato e i dipendenti degli uffici amministrativi, quindi, saranno costretti a lavorare per un periodo più lungo del previsto in via Napoleona. La palazzina non sarà pronta per dicembre dell'anno prossimo e il personale dovrà quindi aspettare ancora prima di potersi trasferire nell'area del nuovo Sant'Anna. Verrà ovviamente attivata in ritardo, a questo punto, anche la base per l'elicottero, progettata proprio sul tetto della palazzina uffici.
Come detto, i motivi dello slittamento del cantiere (ci si è fermati al progetto, senza appaltare i lavori) sono stati spiegati ieri. E le parole del numero uno dell'ospedale rappresentano un'autentica doccia gelata: «Potremmo andare all'appalto oggi stesso, visto che la progettazione e le procedure sono state completate, tuttavia - spiega - d'intesa con la Regione abbiamo deciso di tenere ferma la questione finché non saremo certi di poter garantire alla struttura le necessarie dotazioni di parcheggi. Si tratta di 250 / 300 posti». Secondo Mentasti, comunque, «il ritardo non è frutto di disimpegno o disattenzione», ma si tratta di «una scelta responsabile volta a garantire la piena fruibilità e operatività della palazzina». «Non ci siamo posti ora il problema dei posti auto - aggiunge - ma è emerso in modo chiaro solo quando è venuto a mancare un intero piano del previsto parcheggio multilivello (bocciato dalla Soprintendenza oltre un anno fa, ndr)». «È anche logico considerare - sostiene - che siamo alle prese con altre priorità, il tema della palazzina verrà ripreso in mano subito dopo il trasloco». Per gli uffici amministrativi e la piazzola riservata all'elisoccorso, insomma, bisognerà aspettare più del previsto. Il primo problema si tamponerà lasciando i dipendenti nella sede di via Napoleona, con tutti i disagi del caso. L'elicottero, invece, dovrà partire e atterrare alla base di Villa Guardia.
Michele Sada

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