Omicidio Di Giacomo
Si va in Corte d'Assise

Appuntamento in aula il prossimo 17 novembre. Entrambi gli imputati hanno scelto la strada del dibattimento, rinunciando alla possibilità di uno sconto in udienza preliminare. Sono accusati di omicidio volontario

COMO - Tutto secondo le previsioni. Questa mattina il giudice preliminare Alessandro Bianchi ha rinviato a giudizio i due imputati dell'omicidio di Antonio Di Giacomo, l'imprenditore di Colico ucciso in un appartamento di via Cinque Giornate, in centro storico, nell'ottobre del 2009. Il 17 novembre, davanti ai giudici della corte d'Assise di Como (presieduta da Vittorio Anghileri), compariranno i due imputati, Leonardo Panarisi e Emanuel Capellato, accusati di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Il rinvio è stato deciso al termine di una rapidissima udienza, presente Panarisi, ma non Capellato, che ha scelto di restare in carcere. Secondo il pm Antonio Nalesso, i due attirarono Di Giacomo nella casa di Capellato allo scopo di rapinarlo di alcuni orologi, poi lo freddarono con due colpi di pistola alla testa. Capellato sostiene che a sparare sia stato Panarisi, il quale invece sostiene di essere intervenuto soltanto dopo, a cose fatte, per aiutare l'"amico" a sbarazzarsi del cadavere. Oltre all'udienza di apertura, il 17, ne sono state già fissate altre due: il 24 e il 25.

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