Canzo, a 9 mesi dalla frana
ancora proprietà inaccessibili
Le famiglie a suo tempo evacuate sono rientrate, ma a tutt'oggi un magazzino e i terreni sono inagibili
Quanto accaduto in questa zona di Canzo è ormai risaputo, il 26 dicembre una parte rocciosa si è staccata dalla montagna scivolando a valle fermandosi su di un terrapieno, il 31 dicembre causa l'instabilità della montagna, due famiglie che si trovavano in questa via sono state evacuate, otto persone in tutto. I Brancato e i Locatelli sono stati spostati in due abitazioni: una a Canzo, messa a disposizione da un componente della giunta, e una ad Asso sopra la sede della Croce Rossa nella struttura del municipio.
Le famiglie sono rientrate, ma a tutt'oggi il magazzino e i terreni sono inagibili: «Stiamo facendo i rilievi geologici su di un ampio tratto, che parte dall'area sotto la frana di dicembre e arriva fino alla zona Castello – spiega l'assessore ai lavori pubblici Paolo Creatini -. In particolare le valutazioni vogliono capire se serva variare, ampliare, la fascia di rispetto ai piedi della parete verticale e se i sistemi utilizzati per mettere in sicurezza il tratto siano sufficienti».
Si vuole insomma capire come operare, se l'intervento già eseguito può bastare: «Dopo aver permesso il rientro nelle rispettive abitazioni delle due famiglie non c'è eccessiva fretta – continua Creatini -. I terreni sono quelli più direttamente sulla linea della frana staccatasi a dicembre, ma non sono edificati. Le valutazioni sono in corso, e come già detto per questi appezzamenti si è tolta la possibilità di edificare. Finiti i sopraluoghi e ricevuta la relazione del geologo vedremo come muoverci».
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