Si sposta l'ospedale Sant'Anna
rivoluzione strade, rischio caos

Rivoluzione viabilistica, da giovedì prossimo, per consentire il trasferimento dei pazienti al nuovo Sant'Anna. I dettagli della maxi-operazione che sta per partire sono stati illustrati ieri in prefettura.

COMO Rivoluzione viabilistica, da giovedì prossimo, per consentire il trasferimento dei pazienti al nuovo Sant'Anna. I dettagli della maxi-operazione che sta per partire sono stati illustrati ieri in prefettura. «Lavoriamo da luglio per preparare il trasloco, insieme a Comune, Provincia, Sant'Anna, Asl, Polizia locale e forze dell'ordine - spiega il prefetto, Michele Tortora - Sono state fatte delle simulazioni per studiare i flussi di traffico e i tempi di percorrenza delle ambulanze, con l'obiettivo di ridurre al minimo i problemi. Qualche criticità sul fronte viabilistico sarà comunque inevitabile, chiedo ai cittadini di avere pazienza e di fare lo stesso in caso di piccoli disagi all'ospedale, nelle prime giornate». «Entro una settimana dall'apertura - garantisce il direttore generale del Sant'Anna, Andrea Mentasti - l'ospedale sarà a regime».
Ecco cosa accadrà nei prossimi giorni: «Da lunedì - dice Mario Landriscina, direttore del dipartimento Emergenza - inizierà una diversa distribuzione dei pazienti che normalmente afferiscono al Sant'Anna. Le persone soccorse dalle ambulanze andranno in numero maggiore del solito al Valduce, a Erba, Cantù e Menaggio, mentre a Gravedona chi ha particolari necessità. Nessuno rischierà di non trovare una collocazione e il flusso di pazienti verso il Sant'Anna, comunque, non si arresterà». Giovedì mattina partirà il trasferimento dei pazienti da via Napoleona al nuovo ospedale: «L'obiettivo è limitare a 300 le persone da trasferire e i casi critici saranno poche decine. Useremo 10 ambulanze al giorno, oltre a pulmini per le mamme con i bambini e a mezzi per i portatori di handicap. Sono previsti convogli da 4 ambulanze ciascuno, scortati da Polizia locale o Polizia di Stato. Viaggeranno singolarmente, sempre scortate, solo le ambulanze con i pazienti di Terapia intensiva neonatale, nel pomeriggio di sabato 2». Le ambulanze impiegheranno circa 8 minuti per raggiungere Sant'Anna bis e non rischieranno di rimanere imbottigliate nel traffico, visto che il transito lungo la Varesina sarà vietato agli automobilisti, bus esclusi: «Via Varesina resterà chiusa in entrambe le direzioni - spiega Vincenzo Aiello, commissario capo della Polizia locale - dall'intersezione con via Badone fino al confine con il Comune di San Fermo, dalle 8,30 alle 13 e dalle 14 alle 17 nelle giornate di giovedì 30, venerdì 1 e sabato 2. Inoltre, sabato resterà chiusa anche tra le 21 e le 23. Domenica, invece, la chiusura avverrà solo tra le 8,30 e le 14». «Sarà mobilitato - aggiunge - tutto il personale del nostro corpo, con 30 operatori per turno sulle strade. Scatterà la chiusura anche all'altezza di via Giussani e via Lissi e gli automobilisti verranno indirizzati verso via Paoli, che dovrà sopportare un carico maggiore. Schiereremo operatori anche all'altezza di San Rocco e a San Bartolomeo e i semafori in via Milano saranno tutti lampeggianti. Agenti in moto, infine, precederanno ogni convoglio di ambulanze». Un'altra zona “delicata” sarà quella del Valduce: «L'afflusso di persone sarà più alto del consueto, quindi ci sarà personale sempre presente e la sosta verrà vietata da via Monti a via Santo Garovaglio». Per l'operazione trasloco saranno impegnate 170 persone al giorno: 40 del Sant'Anna, altrettante delle associazioni, 70 della Polizia locale, 20 della Polizia di Stato.
Michele Sada

© RIPRODUZIONE RISERVATA