Dalla hall su e giù per 5 piani
Ecco cosa c'è nel nuovo S. Anna

Visto dall'alto, il nuovo ospedale ricorda una mano aperta: il palmo rappresentato dai due corpi centrali, le dita costituite dai quattro corpi periferici. La hall è enorme, rivestita in legno e illuminata da decine di tubi fluorescenti, appesi in ordine sparso.

COMO Visto dall'alto, il nuovo ospedale ricorda una mano aperta: il palmo rappresentato dai due corpi centrali, le dita costituite dai quattro corpi periferici. Lo schema richiama, in un certo senso, quello del “vecchio” Sant'Anna, con i padiglioni collegati a un corpo principale. All'interno, invece, le strutture sono completamente diverse. Ai Tre Camini i piani sono cinque, ciascuno caratterizzato da un colore diverso. Un breve tour “virtuale” può servire a comprendere come sono stati organizzati gli spazi.
Si accede dal piazzale sopraelevato, o dall'autosilo interno: è il piano zero, colore blu. La hall è enorme, rivestita in legno e illuminata da decine di tubi fluorescenti, appesi in ordine sparso. Sull'ingresso si affacciano bar, ristorante e negozi, nella parte posteriore lo sportello bancomat con tesoreria e altri spazi commerciali (sono previsti minimarket, parafarmacia, parrucchiere). Proseguendo, sono disposti - in successione - la cappella, il luogo di preghiera per le altre religioni, il centro di formazione. Alle spalle della hall, l'accettazione con il Cup, l'asilo nido e tre ambulatori (maxillo-facciale, medicina preventiva, endoscopia), mentre tutti gli altri (52 ambulatori) trovano posto nelle due “dita” vicine all'ingresso. Proseguendo, troviamo il day hospital medico e oncologico, con 40 letti (terzo dito) e i 35 posti di day surgery (quarto dito). Scendendo di un piano (si può utilizzare anche la scala mobile che parte dalla hall), si approda al livello “diagnosi e cura” (meno 1, colore rosso). È il piano del pronto soccorso, con attiguo posto di polizia, e dell'enorme blocco operatorio, con 13 sale e altre 4 per la chirurgia endovascolare. Connesse al Pronto soccorso, da un lato l'area della Medicina per acuti (26 posti), dall'altra la Rianimazione (12 letti) con Terapia intensiva (7 letti) e sub-intensiva (8 letti) e Unità coronarica (13 posti). Tutta la zona centrale è riservata alla Radiologia, con 5 sale tradizionali, 3 per la risonanza magnetica, 2 per la Tac, 3 per ecografie. Il livello ospita anche Radioterapia e Medicina nucleare. Scendendo ancora, si arriva al piano dei servizi (meno 2, grigio), che sarà il meno frequentato da utenti esterni visto che, al di là della camera mortuaria, ospita laboratori, magazzini, centrale di sterilizzazione, servizio farmaceutico. E poi gli spogliatoi per il personale, cucina, mensa e l'isola ecologica per lo smaltimento dei rifiuti.
Ma torniamo nella hall e saliamo al piano superiore (+1, verde). È il primo dei due livelli di degenza. Nel primo dito si trovano gli uffici della direzione amministrativa e infermieristica, in quelli successivi i letti dei pazienti ricoverati in Oncologia, Neurologia e Nefrologia (dito 2), Geriatria e Pneumologia (dito 3), Medicina e Cardiologia (4). Nel corpo centrale Fisiatria e Riabilitazione (con 2 palestre), poi nell'ordine gli spazi per Dialisi (34 posti), direzione generale e medica, Psichiatria. Al livello più alto (+2, giallo), l'area per i pazienti più piccoli: 23 letti di Pediatria (dito 1), Neonatologia e Terapia intensiva neonatale (15 incubatrici). Sul lato opposto, sale parto e Ostetricia. In fondo, l'area di Malattie infettive. Ma è anche il piano di tutte le degenze chirurgiche (secondo, terzo e quarto dito).
Michele Sada

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