Como, ospedale da film
Benvenuti in corsia

Ecco la nuova struttura di San Fermo. Tra i fiori all'occhiello, quattro sale operatorie in più rispetto a via Napoleona. Una incredibile galleria di immagini

COMO - L'avevamo visto sotto Natale, spoglio e pronto solo a metà. Nove mesi dopo, il Sant'Anna bis emette il primo vagito. È un parto travagliato, ma il nascituro sembra godere di ottima salute. Oggi è il grande giorno. Attorno alle 9, l'ospedale ha accolto il primo paziente. E adesso, visto dall'interno, il nuovo ospedale colpisce davvero. Ogni piano, una sorpresa. Stupisce per l'eccellenza delle apparecchiature. Stupisce, ancora di più, per il salto di qualità rispetto alla struttura di via Napoleona. È cambiato tutto. Dai dettagli apparentemente meno significativi, come le indicazioni sui cartelli, fino all'organizzazione del Pronto soccorso e dell'enorme area per Terapia intensiva, Rianimazione e Medicina per acuti, con un'apposita “sala risveglio” per chi è stato operato. Le camere sono a uno o due letti, con pannelli sul soffitto che riscaldano o raffreddano. Un armadio automatizzato gestisce i farmaci in magazzino. C'è persino un sistema di posta pneumatica per trasportare documenti e provette. E poi le novità più importanti: 13 sale operatorie, contro le 9 attuali. Il robot chirurgico Da Vinci e i macchinari per la cura dei tumori, a partire da “Vero”, unico in Italia. Un ospedale all'avanguardia: «Abbiamo ottenuto tutto quello che volevamo», sorride il direttore del dipartimento Emergenza e urgenza, Mario Landriscina. Il direttore generale Andrea Mentasti e il direttore sanitario Laura Chiappa pensano al trasloco che sta per scattare, ma non nascondono la soddisfazione per la nuova struttura. Arrivano buone notizie, d'altra parte, anche sul fronte viabilità: l'asfaltatura dell'ultimo tratto della Varesina, necessaria dopo i lavori per la realizzazione della corsia aggiuntiva, si è conclusa ieri, prima del previsto.

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