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Martedì 05 Ottobre 2010
Lago di Piano ai comuni
e c'è chi teme la speculazione
le associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf e Lipu, tuttavia, non condividono la richiesta di gestione comunale e hanno addirittura diffuso un apposito appello da sottoscrivere e paventato interventi invasivi
Ma il presidente dimissionario dell'ente comunitario, Marco Braga, non ci sta. «Ho sentito e letto motivazioni puerili da parte di chi si oppone al piano di gestione del sic. Gli agricoltori hanno compreso benissimo che non verranno penalizzati e si fidano di un ente che, negli ultimi anni, grazie agli accordi per il centro zootecnico di Dongo, ha consentito loro di trovare un nuovo e indispensabile acquirente del latte. Affrontare l'argomento in assemblea significava confrontarsi e chiarire ogni aspetto ancora poco chiaro, ma la nuova maggioranza ha preferito rinviarlo, con inevitabili rischi legati alle scadenza regionali ed europee».
Anche le associazioni ambientaliste (Legambiente, Wwf e Lipu), tuttavia, non condividono la richiesta di gestione comunale e hanno addirittura diffuso un apposito appello da sottoscrivere: «Il Comune di Carlazzo intendeva creare una strada a ridosso della riserva naturale al fine di decongestionare la statale per soli 300 metri, mentre il Comune di Bene Lario ha realizzato una carrozzabile sul monte Galbiga sfregiando il versante che si affaccia sulla riserva stessa - osservaFerruccio Spazzi, presidente di Legambiente della Val d'Intelvi - . Meglio non correre rischi, insomma, e difendere l'attuale gestione, che finora è stata corretta».
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