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Mercoledì 06 Ottobre 2010
Cantù, eventi e rimborsi spese
Ecco quanto spende il Comune
Dai concerti in piazza alle trasferte di sindaco e dirigenti, dalle mostre alle manifestazioni l'elenco delle spese autorizzate con le determine dirigenziali degli ultimi sei mesi
Nelle determine dirigenziali, una fetta considerevole delle uscite è destinata ai servizi sociali. Settore importante e delicato, dove fare le pulci ai conti significherebbe mettere a nudo situazioni personali poco piacevoli. Il che è pure proibito dalla legge.
Ma sono centinaia anche tutte le altre carte di quotidiana burocrazia. Alcune sono significative per importo, finalità o semplice nota di colore. Ci sono, ad esempio, i 46mila euro per il concorso internazionale di pianoforte, peraltro noti. I 29mila euro di conto presentato per il festival musicale «Le ragazze suonano»: tre serate con interpreti vari tra cui Nada (7.200 euro) e Paola Turci (6.600). Oltre a 1.213 euro di albergo (per nove doppie e dieci singole) e 900 euro al ristorante (30 pasti da 30 euro). Tra le spese, anche i 78.781 euro impegnati per la Creset Spa, con l'obiettivo di recuperare il triplo, 243mila e 153 euro di Ici e Tarsu.
Settore cultura. Ecco i conti della mostra di Piero Gauli: 10.785 euro per comunicazione, catalogo e sovracopertine, rifatte per una migliore leggibilità. O il festival celtico, un flop da 8.836 euro. Suddivisi in 8.620 euro per l'associazione Volki Tesini – i Lupi del Ticino, che organizzarono – e 216 euro per la navetta da via Caduti di Nassyria a Galliano, affidata alla cooperativa In Cammino, per «ridurre al minimo possibili intasamenti di traffico». C'è da sorridere a pensare com'è finita la festa, con poche decine di spettatori. E' costata invece 15.237 euro Vivere la Terza Età, fiera del settore allestita in piazza Garibaldi dallo Spazio Progress di Villa Guardia.
Rimborsi. Nessuna cifra clamorosa. Tra questi, ci sono poi i 1.163 euro di rimborso benzina ottenuti dall'assessore all'urbanistica Alessandra Tabacco per i viaggi da Sesto San Giovanni – dove vive – a Cantù, tra febbraio e luglio. Per le bande cittadine e per le compagnie teatrali di Cantù, forfait fisso: 600 euro vale un intero spettacolo estivo di ciascuna associazione. Con la precisazione che, 600 euro per una banda – recuperati attraverso il progetto «Galliano e Oltre» – è «un corrispettivo anche a riconoscimento dei servizi annualmente resi». Non molto, specie se lo si confronta al gruppo rock gli Uragani, arrivati da Venezia (i maligni dicono perché "raccomandati" dalla Lega, anche se dignitosi) hanno suonato in piazza per 1.700 euro. A Cascina Amata, il concerto folk dialettale di Adolfo Mauri, vicesindaco di Carugo, è invece costato 800 euro.
Christian Galimberti
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