La tv passa tutta sul digitale
Come non restare tagliati fuori

Il passaggio dall'analogico al digitale, nella nostra provincia, partirà il 2 e 3 novembre, coinvolgerà Como e i comuni rimasti fuori dalla prima tranche il 18 e si concluderà, con il resto della Lombardia, il 26 del mese prossimo.

COMO - Che ci fa un telecomando giallo alto come un uomo nel centro di piazza Duomo? I comaschi lo hanno incontrato ieri, durante il “road show” promosso dalla Fondazione Ugo Bordoni per conto del ministero dello Sviluppo economico per spiegare, una volta per tutte, alla gente comune cos'è e come si fa a passare al digitale terrestre in vista dello switch off che, nella nostra provincia, partirà il 2 e 3 novembre, coinvolgerà il capoluogo e i comuni rimasti fuori dalla prima tranche il 18 e si concluderà, con il resto della Lombardia, il 26 del mese prossimo. C'era già stata un'avvisaglia a maggio con lo spegnimento del segnale analogico di Raidue e Rete4. La campagna di informazione usa termini arrembanti, studiati appositamente per “allarmare” l'utenza più distratta: «Attenti al buio! Tutta la tv passa al digitale, dal 25 ottobre al 26 novembre il vecchio segnale si spegne per sempre» e sembra quasi di sentire l'eco «per sempre... empre... empre...» mentre il terrore si impadronisce della popolazione più anziana, quella, statisticamente, meno incline ad accettare i cambiamenti, soprattutto quelli tecnologici. Ieri mattina e pomeriggio, all'ombra del campanile, una postazione con utenti esperti era a disposizione dei cittadini attirati da lui, «Nando il telecomando», testimonial un po' kitsch ma simpatico ed efficace di questa operazione. Le domande più frequenti? Visto che a giugno il 61% dei lombardi era già passato al digitale (e il dato comasco non è stato scorporato ma dovrebbe essere anche superiore in proporzione), visto che i televisori di nuova generazione lo hanno già integrato, i dubbi riguardano soprattutto la ricezione di determinati canali - segnatamente per la città murata, Espansione Tv, Rtsi e La7 - che tanti non riescono ancora a vedere con la nuova piattaforma. A questo proposito gli incaricati comunicano che è tutto provvisorio fino alla fine del procedimento: le frequenze cambieranno e quelle definitive si stabilizzeranno solo dopo il 26 novembre. La missione di questo spettacoli di strada è «comunicare la data dell'imminente switch-off» e i volantini, chiari e semplici fanno il loro dovere, per il resto ci sono il sito www.decoder.comunicazioni.it e il numero verde 800.022.000. Poi «informare sulle semplici operazioni da eseguire per familiarizzare con la nuova tecnologia» e qui è già più difficile, soprattutto per i meno giovani che faticano a memorizzare operazioni svolte su televisori diversi da quello di casa. Infine «comunicare i vantaggi della tv digitale» ovvero canali in più, migliore qualità del video e dell'audio e nuovi servizi interattivi ma qui facciamo nostro il commento di un  passante: «Vantaggi o non vantaggi ce la dobbiamo cuccare lo stesso». Ineccepibile.
Alessio Brunialti

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