Mariano, tra la roggia e il cimitero
spunterà un'antenna di 30 metri

La giunta del sindaco Alessandro Turati, infatti, ha risposto positivamente alla richiesta – risalente allo scorso mese di febbraio – della Nokia Siemens di piazzare in via Segantini, un ripetitore per conto del gestore telefonico Wind. Nelle casse comunali entreranno 17.200 euro all'anno, per 9 anni.

MARIANO COMENSE Gioie e dolori della telefonia mobile. Il comune con una mano prende e con l'altra potrebbe dover dare. A due gestori diversi e per motivi diversi.
La giunta del sindaco Alessandro Turati, infatti, ha risposto positivamente alla richiesta – risalente allo scorso mese di febbraio – della Nokia Siemens di piazzare in via Segantini, su un terreno di proprietà pubblica, un'antenna alta 30 metri per agevolare le comunicazioni via etere per conto del gestore telefonico Wind. L'amministrazione comunale, infatti, ha firmato un contratto di locazione che permetterà al ripetitore di essere posizionato alle spalle del cimitero, verso il centro abitato, inizialmente per 9 anni rinnovabili successivamente di sei in sei. Di contro il gestore verserà nelle casse pubbliche un canone di locazione di 17.200 euro annui da corrispondere in rate semestrali anticipate di 8.600 euro. L'impianto, che occuperà un'area di 60 mq collocata tra il cimitero e la nuova pista ciclo-pedonale, non sarà di uso esclusivo alla Wind perché la Nokia non potrà rifiutarsi di accogliere eventualmente anche un altro gestore che dovesse far domanda: in quel caso, il comune incasserà un ulteriore canone di locazione di 5 mila euro annui. Nel fare gli eventuali lavori di realizzazione del traliccio, il gestore si impegna a non rovinare la pista ciclo-pedonale recentemente costruita dall'amministrazione comunale in occasione dell'intervento di salvaguardia idrogeologica lungo la Roggia Vecchia, ma il comune – da parte sua – avrà al massimo 12 mesi di tempo per rilasciare le autorizzazioni necessarie, pena il decadimento del contratto. I passi successivi saranno quelli di presentare, da parte del costruttore in comune, la Dia e il parere della Sovrintendenza ai Beni ambientali in quanto quell'area è soggetta a vincolo non tanto per la presenza del cimitero, ma quanto per il corso d'acqua.
Gioie e dolori, si diceva sulla telefonia perché la Omnitel, invece, ha emesso nei confronti del municipio di piazza Manlio un decreto ingiuntivo per saldare delle fatture arretrate, risalenti a due anni fa, per 8.344,12 euro più interessi e spese per il procedimento monitorio. Il contenzioso è nato per delle fatture contestate dal municipio legate ai consumi dei cellulari assegnati ad amministratori e dipendenti comunali.

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