Erba, dopo una seduta fiume
"passa" il piano del territorio

Il dibattito ha preso in esame una per una le 376 osservazioni presentate da cittadini, opposizione e associazion

ERBA - Venticinque minuti dopo la mezzanotte di sabato, il nuovo piano di governo del territorio di Erba è diventato realtà.
La seduta fiume del consiglio comunale, sabato ha portato come previsto all'approvazione della prossima strategia urbanistica erbese. I lavori erano cominciati di primo mattino e sono duratii per l'intera giornata, concludendosi appunto poco dopo la mezzanotte: Come da programma, inoltre, a mezzogiorno i consiglieri si erano concessi una pausa, spostandosi si è spostato in piazza mercato, per gustare la casseuola al ristorante del Masigot.
Il dibattito ha preso in esame una per una le 376 osservazioni presentate da cittadini, opposizione e associazioni. Ognuna di queste, poi poteva essere composta da più quesiti. Su 584 richieste, quindi, la discussione ha avuto i suoi alti e bassi.
Avevano già il destino segnato i 231 quesiti che le analisi dello staff tecnico aveva dichiarato non conformi. E' stato su questi ultimi che la discussione si è più animata.
Bocciata, fra le prime, la richiesta di rivedere il progetto sulla variante di Parravicino. Presentata dal comitato dei no, dalle opposizioni e dalle associazioni ambientaliste, la proposta alternativa non avrà alcun seguito.
La principale motivazione con la quale l'amministrazione ha motivato le bocciature è stata la non conformità alle strategie dello strumento urbanistico. Sono invece durate in tutto circa sei ore (in tutto) le argomentazioni esposte dalle opposizione per cercare, inutilmente, di far passare qualche punto scartato.
Tutte passate le cosidette aree di trasformazione individuate dalla programmazione firmata dall'architetto Sergio Dinale.
Sette hanno acquisito l'edificabilità pur trovandosi in territorio a vincolo ecologico. Per contro crescono le zone verdi con il potenziamento dei corridoi ecologici interni. Questi ultimi, denominati “comunali” si collegheranno a quelli più esterni voluti dalla Provincia. Si tratta della valletta che affianca il Licinium, dell'inserimento di parco Majnoni e del nuovo inserto verde della Resega, che sarà allestito come un nuovo parco pubblico. In tutto la nuova rete ecologica coprirà 397.860 metri quadrati.

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