Cantù, c'è il ricorso al Tar
Le asfaltature sono a rischio

Un'impresa canturina, esclusa dall'appalto, ha presentato ricorso ai giudici amminsitrativi. Ora l'unica tranche delle asfaltature che era "sicura" rischia di slittare alla primavera

CANTU' A bloccare la partenza ormai prossima del primo lotto del piano asfaltature,  ha pensato il ricorso al Tar di Milano presentato dalla canturina Luigi Giudici spa, l'azienda arrivata seconda alla gara per l'aggiudicazione dei lavori nei mesi scorsi. Il che significa allontanare ancora il giorno in cui si potrà cominciare a mettere mano alle malandate strade cittadine, e visto che la prima udienza al Tar è fissata per la fine di novembre, pare quindi probabile che di asfalti e marciapiedi nuovi si tornerà a parlare solo in primavera.
La procedura negoziata per l'aggiudicazione dell'intervento risale a luglio, e vide arrivare prima la Isaf srl di Lurate Caccivio, con un ribasso pari al 40,03%, mentre la Giudici le arrivò dietro, con il 36,648%. Sul piatto, la prima tranche di asfaltature del piano 2010, l'unica finanziata con 235 mila euro temporaneamente tolti al rifacimento della parte carrabile di piazza Garibaldi. Strade interessate, via IV Novembre, via Alciato, via XXIV Maggio, via Casartelli, via Cesare Cattaneo, via Milano e via Negroni, dove si contava di poter operare per la fine di ottobre. «Quello che lascia veramente l'amaro in bocca – commenta un infuriato Umberto Cappelletti, assessore ai lavori pubblici – è che abbiano atteso l'ultimo giorno disponibile per presentare ricorso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA