Cantù, i ragazzi della foresteria
Sono il futuro della pallacanestro

In piazza Garibaldi l'appartamento che accoglie le giovani speranze del basket canturino. Quest'anno sono tre gli ospiti

CANTU' Non è un college ma più semplicemente è l'appartamento in piazza Garibaldi che era di Lino Molteni dove già hanno vissuto i ragazzi dell'Abc e anche Squarcina, ma tanto basta perché diventi “la foresteria”, il cuore pulsante della società, per i giovani venuti da lontano a inseguire un sogno chiamato Pallacanestro Cantù. Giorgio Gerosa segue i tre ragazzi, sorvegliandoli fra basket, studio e tempo libero: il bresciano Federico Finulli è il più piccolo: è del '95 e a soli 15 anni è partito da casa per la sua prima esperienza "da adulto". Il secondo inquilino è Matteo Baggi che è del '94. Lui ha lasciato le montagne di Tirano, in Valtellina, mentre il più "grande" è Sebastiano Bianchi, nato nel '92 a Omegna.

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