Cantu, una nuova sede per la Cri
ma da quando ancora non si sa

La struttura è stata individuata negli spazi al piano superiore del capannone che già ospita i carristi del carnevale in via Caduti di Nassiriya. Al momento i fondi del comune non bastano e per anticipare i tempi di completamento dei lavori, la Croce Rossa è chiamata a contribuire economicamente

CANTU' - Il dove, è ufficiale. Resta da stabilire il quando, ma questo non dipende più solo dall'amministrazione, bensì anche dalla stessa Croce Rossa, e da quanto potrà fare per contribuire al progetto. Il progetto della sua nuova sede, approvato in via preliminare dalla giunta nei giorni scorsi e che, come confermato recentemente, è stata individuata negli spazi al piano superiore del capannone che già ospita i carristi del carnevale, in via Caduti di Nassiriya, al posto del previsto centro cottura. Un servizio, quest'ultimo, che non rientra più nelle priorità in agenda per il Comune, visto che i rientri pomeridiani eliminati in molte scuole e l'eventuale aumento delle tariffe dei buoni pasto che si renderebbe necessario per ammortizzare la spesa ha fatto tramontare l'idea. Il che significa avere spazi di fatto giù quasi pronti da riservare ai 200 volontari della delegazione canturina della Cri, che vede così farsi più concreta l'ipotesi di avere una nuova casa per l'anno prossimo, quando taglierà il secolo di vita.
Un cambiamento rispetto all'ipotesi iniziale, che avrebbe voluto far sorgere sia la sede della Cri che quella dei vigili del fuoco - visto che sull'attuale, in via Bolzano, incombe lo spettro dello sfratto - in via San Giuseppe, accanto al centro sportivo Toto Caimi. In entrambi i casi, la strada per reperire le risorse necessarie è proprio la messa in vendita di questa grande area, oltre 7mila metri quadrati, ottenuta dal Comune nell'ambito di un piano di lottizzazione. Nelle intenzioni, insomma, una parte avrebbe ospitato le due palazzine, incamerando con la messa in vendita dell'altra il denaro necessario a costruirle.
Cambio di programma, invece, con la decisione di lasciare in via San Giuseppe solo i vigili del fuoco, per i quali sarà costruita una caserma a due piani - in tutto 586 metri quadrati -  del costo di circa un milione 500mila euro. La Croce Rossa, invece, finirà in quello che avrebbe dovuto essere il centro cottura, per terminare il quale mancano solo le finiture interne. Il che ha portato a dimezzare i costi, inizialmente stimati in 500mila euro. Ma è presto per capire se questo dimezzerà anche i tempi.
«La giunta ha preso atto ufficialmente della decisione di spostare in via Caduti di Nassiriya il progetto - conferma l'assessore ai Lavori pubblici Umberto Cappelletti -. Abbiamo effettuato un primo studio e l'immobile c'è. La fase successiva sarà ora incontrare i rappresentanti della Croce Rossa per capire in che misura potranno venirci incontro contribuendo economicamente, per anticipare il completamento dei lavori».
Altrimenti, visto lo stato decisamente non florido delle casse comunali, sarà necessario attendere la vendita del terreno Vighizzolo, asta per la quale non è ancora nemmeno stata stabilita la data. Una richiesta che non arriva improvvisa, e ipotesi di fronte alla quale il presidente della Cri di Cantù Giovanni Frigerio s'era detto pronto e disponibile a confrontarsi con gli amministratori. Tanto più che proprio le celebrazioni dei primi cent'anni del gruppo ormai imminenti potrebbero rappresentare l'occasione per aprire una raccolta fondi.

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