Cantù, paga con le carte bloccate
Arrestato e condannato a un anno

Mirabello, aveva cercato di pagare due telefonini, del valore di oltre mille euro, con due carte di credito che poi sono risultate bloccate. Non contento, aveva provato a fare la stessa operazione al supermercato Ipercoop. Ma alla fine è stato fermato dai carabinieri

CANTU' È stato condannato a un anno di carcere e 400 euro di ammenda, pena sospesa con la condizionale, per aver cercato di pagare prima dei telefonini e subito dopo la spesa al supermercato con due carte di credito bloccate, in quanto smarrite dai legittimi proprietari.
Domenica sera i carabinieri del nucleo operativo di Cantù hanno fermato un nigeriano di 24 anni, operaio, residente a Cantù. L'extracomunitario, infatti, aveva cercato di acquistare due telefonini, per il valore di oltre mille euro, al negozio nella galleria del centro commerciale Mirabello. Dapprima aveva cercato di utilizzare una tessera della banca Intesa San Paolo, ma con esito negativo: alla richiesta del pin, infatti, aveva fatto finta di esserselo dimenticato. Così a provato una seconda carta, questa volta intestata a lui, ma in questa occasione avrebbe sbagliato appositamente il codice segreto, proprio per dimostrare che confondeva i numeri. Così ha fatto un terzo tentativo, questa volta con una tessera magnetica - sempre della Intesa San Paolo - non intestata a lui. Ma anche in questo caso il pin aveva bloccato l'acquisto. Così Obamadeju aveva lasciato perdere e si era allontanato dal negozio, senza i telefonini, per entrare nel supermercato a fare la spesa.
Ma anche all'interno dell'Ipercoop ha provato il "giochetto" delle tre carte di credito, ma poi aveva preferito pagare in contanti. Subito dopo è stato fermato dalle guardie del centro commerciale e poi dai carabinieri, che hanno verificato che le carte erano state bloccate. Da qui l'arresto per tentata truffa e la condanna in tribunale.

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