L'ufficiale giudiziario alla porta
Assicuratore si suicida a Canzo
La tragedia stamattina in via Volta dove l'uomo si è sparato alla testa con il suo fucile da caccia
CANZO - Una storia tristissima, figlia della disperazione che ha attanagliato la coscienza di un uomo al punto di portarlo a togliersi la vita con una fucilata. Un assicuratore di 55 anni di Canzo, alle 9,40 di stamattina si è suicidato sparandosi un colpo di fucile sotto il mento nell'istante in cui l'ufficiale giudiziario ha varcato la soglia della sua abitazione, una bella villa in via Volta, prima ipotecata e poi venduta all'asta.
L'ufficiale giudiziario si era fatto accompagnare dal maresciallo per la notifica dello sfratto: non era certo una misura di sicurezza perché il destinatario era considerato pericoloso ma una prassi in casi come questo caso. La villa era di proprietà dell'assicuratore ma, con il passare del tempo e l'acuirsi dei suoi problemi economici, era stata prima ipotecata e poi venduta all'asta. L'ufficiale giudiziario e il maresciallo, dopo essere entrati dal cancello nel giardino, hanno trovato la porta di casa aperta e, quando il primo ha varcato l'uscio e pronunciato la parole "E' permesso?", si è sentito lo sparo. Un colpo solo, che ha portato il maresciallo a strattonare l'ufficiale, temendo inizialmente una sorta di agguato ma la realtà è apparsa pochi secondo dopo chiara in tutta la sua drammaticità: il corpo era riverso a terra, dietro la porta a vetri dell'ingresso, dopo che si era esploso un colpo di fucile sotto il mento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA