Paratie, il conto sale a 20 milioni
Banchina ancora sott'acqua

Rimane sott'acqua la banchina vicino al pontile n.3 di Piazza Cavour a Como: le precipitazioni hanno concesso una tregua, ieri e il livello del lago oscilla sui 90 centimetri sopra lo zero idrometrico. Al momento, c'è ancora un ampio margine, 30 centimetri, prima dell'esondazione.

COMO - Rimane sott'acqua la banchina vicino al pontile n.3 di Piazza Cavour: le precipitazioni hanno concesso una tregua, ieri e il livello del lago oscilla sui 90 centimetri sopra lo zero idrometrico. Il deflusso è superiore all'afflusso, una differenza di circa 100 mc al secondo che permetterà di smaltire l'accumulo da diluvio di due giorni, ma oggi la pioggia potrebbe riprendere ed accompagnare i prossimi giorni. Al momento, c'è ancora un ampio margine, 30 centimetri, prima dell'esondazione, ma l'acqua tracima nel punto più basso, sprofondato a causa della subsidenza e del dissesto del marciapiede, un fenomeno noto che le opere di contenimento delle piene dovrebbero eliminare. Con il nuovo lungolago, le sponde sono state alzate e saranno alzate con le prossime fasi, con formazione di paratoie mobili, passeggiata e nuovo sistema idraulico. Verosimilmente, tutto questo tra 20 milioni di euro, arredi compresi e tre anni di lavori. A ieri, il quadro economico aggiornava la spesa in 16 milioni, 963mila, 310 euro e 39 centesimi la spesa. Restano da utilizzare i 2 milioni e 100mila euro della Regione, per un totale di 19 milioni  e 63mila euro. Lo dice la determina che contiene la relazione dell'ingegnere capo Antonio Viola, direttore dei lavori sul lungolago e dirigente del settore Reti, impianti tecnologici e Protezione Civile. Un aggiornamento dovuto alla realizzazione dei nuovi pontili, il numero 4 e il numero 5, per la Navigazione Lago di Como, «opere complementari – le definisce l'atto – alla realizzazione delle opere di difesa dalle esondazioni del lago nel comparto Piazza Cavour – lungolago». Il Consorzio del Lario e dei Laghi minori ha finanziato con 730mila euro la realizzazione dei pontili. I fondi erano stati anticipati dal Comune con residui del finanziamento delle paratie e poiché sono stati ricevuti, sono stati stralciati e sono tornati così disponibili 730 mila euro. Il nuovo quadro contabile, perciò, ne tiene conto, sostituisce quello precedente, approvato il 22 febbraio scorso e ricostruisce l'andamento dei costi. Il progetto esecutivo approvato nel 2005 ammontava a 15.763.310,39 euro; l'importo dei lavori aggiudicati a Sacaim Spa ammonta a 11.130.500 euro che, con le perizie di variante, dovute alle paratoie mobili, salgono a 12 milioni, 452.575 euro. L'applicazione del 10 – 20 per cento di Iva, l'allacciamento Enel, lo spostamento dei sottoservizi, le indagini geotecniche, i pontili e l'aumento dei costi dell'acciaio portano il totale a 16 milioni e a 963.310,39 euro. I soli oneri per la sicurezza ammontano ad 800 mila euro, per estrarre una voce consistente, come consiste in 761 mila euro la voce “imprevisti” e le perizie di variante sfiorano i 608mila euro complessivamente. La Regione Lombardia ha finanziato la costruzione di cinque nuovi pontili, con un milione e 680 mila euro, in quote annuali, li ha girati al Consorzio Lario che ha finanziato i primi due. Hanno preso forma sul primo tratto, quello finito l'anno scorso di questi tempi nella bufera per l'innalzamento del muro. Nel frattempo, il lago non ci ha messo del suo: da quando è cominciato il cantiere, ha fatto capolino fino al marciapiede in caso di piogge continue ed abbondanti, ma in questi giorni, è stata temuta un'esondazione ed ogni esondazione a Como è sempre costata dal milione di euro in su, per danni diretti e danni sociali. Di fronte alla crescita del livello negli ultimi tempi, i fautori delle paratìe sostengono che non solo risparmiano i danni, ma sono occasione per un nuovo lungolago. I contrari ripetono: costi ed opere eccessive ed inutili.
Maria Castelli

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