La scuola scarica nel lago
A Cernobbio mistero da 30 anni

Il municipio, non da solo, per anni non si sarebbe accorto di una incredibile anomalia in fatto di scarichi fognari abusivi, ma poi venutone a conoscenza l'avrebbe addirittura tenuta nascosta

CERNOBBIO - La biglia nera questa volta va all'ente pubblico, il municipio, che non solo, per anni, non si sarebbe accorto di una incredibile anomalia in fatto di scarichi fognari abusivi, ma poi venutone a conoscenza l'avrebbe addirittura tenuta nascosta.
Il giallo, ancora da risolvere, riguarda gli scarichi dei due plessi delle scuole elementari del capoluogo situati in via Regina 5 dove oltre alle aule c'è anche la sede dell'Istituto comprensivo statale, la vecchia direzione didattica del circondario cernobbiese. A più di 30 anni dall'avvenuta costruzione, qualcuno si è accorto che i liquami del plesso non confluiscono, come ci si dovrebbe attendere, nella rete fognaria municipale, a sua volta collegata al collettore della Comodepur, ma vanno in presa diretta in un ramo della roggia Molinara che attraversa il parco di villa Erba e termina il suo corso nel lago.
Eppure proprio nel cortile della scuola per anni ha funzionato un impianto di sollevamento che dopo tante polemiche per le conseguenze igieniche è stato trasferito in largo Campanini.
Sembra che proprio in occasione delle opere inerenti al cambiamento di sito, gettando alcune palline di polistirolo nel water di uno dei servizi delle elementari, ci si è accorti che il materiale galleggiante non andava a finire nel collettore bensì nella roggia senza trattamenti preventivi.
La situazione, comunicata a amministratori e tecnici cernobbiesi più di un anno fa, è stata tenuta coperta da un pudico velo di riservatezza rimasto impenetrabile. Nulla è infatti emerso nel corso dei ripetuti dibattiti in consiglio comunale. Neppure nella seduta del 30 settembre nel momento in cui è stata discussa l'interrogazione della minoranza sulle esalazioni provenienti dalla nuova stazione di pompaggio in fase di completamento.
Le magagne sono però venute alla luce a seguito di una più approfondita lettura della determina numero 281 del 14 giugno scorso adottata dal responsabile municipale dell'area territorio, là dove si parla di «lavori di allacciamento della scuola elementare alla fognatura comunale» con conferimento dell'incarico allo studio Broggi-Marelli di Cantù con impegno di spesa, per la sola progettazione, di 7344 euro.

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